Lavoratori del Carrefour Italia in stato di agitazione. La protesta è stata proclamata dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Nazionali congiuntamente al Savt Commerce, a seguito del piano presentato dall’impresa il 1° ottobre.
Il progetto di riorganizzazione vede la dichiarazione di 615 esuberi (in Valle d’Aosta dovrebbero essere 5), “senza alcuna indicazione circa i criteri adottati dall’azienda per giungere a tale quantificazione”, ma anche la cessione in franchising 106 punti vendita – uno in Valle d’Aosta – “omettendo quali saranno i negozi da dismettere e bypassando un confronto di merito in ordine alle garanzie ed alle tutele per i lavoratori che attualmente operano nei predetti negozi”.
I sindacati contestano inoltre a Carrefour Italia di non aver “fornito alcun piano di rilancio convincente sulla rete vendita diretta, poiché ciò che Carrefour chiama sviluppo consiste unicamente nella programmazione di nuove attività affidate in gestione ad aziende terze ed in un’ennesima procedura di licenziamento collettivo che si aggiunge a precedenti interventi che hanno ridotto l’organico diretto e peggiorato le condizioni di lavoro.”