Sul Casinò, dopo la Cgil, arrivano la preoccupazione di tutte le altre sigle sindacali. Con una nota congiunta le organizzazioni confederali e di categoria denunciano la "situazione di stallo che si è venuta a creare intorno al dossier".
In particolare la preoccupazione dei sindacati è legata al "continuo scambio di opinioni al quale si assiste da qualche giorno, sui giornali e sui social, tra i vari componenti della maggioranza su tale dossier. Viene detto tutto e il contrario di tutto. Si cerca di rimpallare le responsabilità tra gli uni e gli altri. Vengono minacciate e paventate azioni di ogni tipo. In tutto questo, l'unica certezza che si percepisce, è che la confusione regna sovrana e che nessuna decisione sembra ancora essere stata presa".
Cgil, Cisl, Savt, Snalc e Uil "lanciano un grido di allarme e vogliono richiamare tutti ad un forte senso di responsabilità. Non è accettabile che il casinò ancora una volta venga usato per “guerre” politiche e non si affronti la questione con la giusta lucidità e attenzione. Forse a qualcuno non è chiaro che questa volta se si sbaglia una mossa il rischio di fare la fine di Campione è molto forte".
L'invito, quindi, dei sindacati ai rappresentanti della proprietà è "ad individuare al più presto una soluzione che garantisca la continuità dell'attività dell'azienda, in modo tale da tutelare un patrimonio della Valle d'Aosta e da non vanificare gli sforzi che sono stati fatti fino ad oggi da parte dei lavoratori e da tutta la comunità valdostana".