Casinò, il concordato resta l’unica strada per salvare l’azienda

Un incontro chiesto dalle stesse parti sociali, in vista dell'appuntamento di domani mattina alle 11 con l'Amministratore unico Filippo Rolando. 
Incontro sindacati e cabina di regia
Economia

E’ durato una manciata di minuti il confronto, nella tarda serata di oggi, fra la cabina di regia sul Casinò, istituita dal Governo Fosson, e i sindacati.

Un incontro chiesto dalle stesse parti sociali in vista dell’appuntamento di domani mattina con l’Amministratore unico della casa da gioco Filippo Rolando.

“Ci hanno rimarcato la loro sensibilità verso il problema, ma ci hanno detto che l’unica strada che si può percorrere è quella del concordato” spiega al termine della riunione Claudio Albertinelli del Savt.

Il Presidente della Regione Fosson, con gli altri componenti della cabina di regia, è arrivato con circa mezz’ora di ritardo perché impegnato ad incontrare l’Au del Casinò.
Filippo Rolando nel pomeriggio di oggi è stato ascoltato dal Pm Luca Ceccanti come “persona informata sui fatti” proprio su ipotesi di variazione della procedura scelta dalla società per la ristrutturazione della situazione economica della Casa da gioco.

“Ci hanno detto di non poter fare nulla e che l’unico modo per dare continuità all’azienda è riposta nella nostra capacità di trovare un accordo con l’azienda  – aggiunge Vilma Gaillard della Cgil – Quello è il mio mestiere e non mi serve che un politico mi inviti a trovare un accordo. La proprietà però ha delle responsabilità, penso ad esempio alle scelte fatte in passato sulla ristrutturazione e di cui ora nessuno risponde. A pagare sono invece solo i lavoratori”.

Domani mattina alle 11, ricorda Giorgio Piacentini della Cisl “si apre la vera partita. Arriveremo lì con delle domande, per capire a fronte dei tagli come l’azienda pensa di continuare ad operare, e vedremo che spazio di manovra c’è”.

Incontro sindacati e cabina di regia
Incontro sindacati e cabina di regia

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