"Non sono stati avviati procedimenti disciplinari verso chi “in questi giorni di scioperi e proteste, di tensioni e preoccupazioni per la grave crisi della Casa da Gioco ha espresso, sui social media, critiche alla dirigenza del Casinò”, tantomeno che siano stati presi provvedimenti nei confronti di alcuni dipendenti per il solo fatto di aver messo “mi piace” su alcuni commenti espressi su un noto social network." Cosi in una nota il Casinò smentisce le dichiarazioni del consigliere regionale di Uvp Laurent Viérin.
"Sono state effettuate alcune contestazioni a dipendenti in attuazione di quanto previsto dai contratti collettivi per il venir meno di taluni obblighi connessi al rapporto di lavoro – continua la nota – e per la grave violazione delle norme disciplinari, anche con possibili risvolti penali. La Società non è in grado di dare notizie ulteriori nel corso dei procedimenti disciplinari aperti, anche a tutela delle persone coinvolte, ma può sin d’ora ribadire con fermezza che i conflitti sindacali in corso e le polemiche politiche che li accompagnano nulla hanno a che vedere con la gestione del proprio personale, al quale la Casa da Gioco ha sempre garantito e garantirà libertà di espressione e critica".