Casinò, prosegue il botta e risposta fra i sindacati e la De Vere

"Ci stupiscono molto i toni offensivi e fuori luogo da parte di una Società, che dovrebbe avere come unico obiettivo quello di portare risultati positivi al Casinò de la Vallée, cosa questa che a oggi non sembra proprio avvenire" scrivono oggi i sindacati
Il Casinò di Saint-Vincent
Economia

Non sono piaciute ai sindacati le parole della De Vere Concept, che nei giorni accusava i sindacati di esser fra i responsabili dell'attuale crisi della casa da gioco. 

"Ci stupiscono molto i toni offensivi e fuori luogo da parte di una Società, che dovrebbe avere come unico obiettivo quello di portare risultati positivi al Casinò de la Vallée, cosa questa che a oggi non sembra proprio avvenire" scrivono oggi in una nota congiunta Cgil, Cisl, Savt, Uil e Snalc.

"Chi conosce veramente le vicende del Casinò di Saint Vincent e soprattutto gli ultimi avvenimenti, compresi quelli giudiziari, sa molto bene di chi siano le responsabilità dell’attuale situazione. Certamente non dei sindacati, che sia oggi come in passato indipendentemente dall'interlocutore politico del momento, ha avuto come unico obiettivo quello di tutelare i lavoratori e la Casa da gioco di Saint-Vincent". 

Le organizzazioni sindacali contestano le affermazioni, definite "roboanti" con le quali la De Vere Concept dichiara la crescita del 3% degli incassi dei tornei di poker. 

"Un risultato risibile se si pensa che i tornei di poker erano stati quasi azzerati a causa delle perdite che generavano. – spiegano nella nota i sindacati –  Ma poi di quali incassi si parla e di chi? Non certo del Casinò di Saint-Vincent. Per un'analisi seria della situazione è necessario che qualcuno dica in modo chiaro e trasparente quanto è stato investito per allestire le sale poker? A quanto ammontano i costi di gestione dei tornei? Quante sono le spese promozionali e pubblicitarie dei tornei e qual è il ritorno economico per la Casa da  gioco? Sarebbe poi interessante capire qual è il ritorno economico della De Vere Concept".

Infine  Cgil, Cisl, Savt, Uil e Snalc tornano a chiedere risposte al Governo regionale. "Auspichiamo che il nuovo Governo regionale sia capace di fare la sua parte, assumendosi per il bene dell’Azienda e dei lavoratori, le responsabilità che gli competono, convocando le organizzazioni sindacali per affrontare le ormai troppe questioni, su cui occorre con urgenza fare chiarezza".

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