Il tempo stringe. Scatteranno giovedì 1° ottobre le disdette dei contratti integrativi per i dipendenti del Casinò, avviate dall’ex amministratore unico Luca Frigerio nel luglio scorso. I sindacati sono al lavoro su un documento alternativo da sottoporre all’azienda e ai lavoratori.
"Nessuno dirà mai che questo documento ci rende orgogliosi e che sarà facile da digerire per i lavoratori" spiega Vilma Gaillard della Cgil "L’obiettivo è di cercare di ancorare determinati sacrifici a precisi risultati".
I sindacati torneranno ad incontrarsi nel primo pomeriggio di oggi con l’azienda, anche se è difficile che si arrivi ad una intesa vista l’assenza dal tavolo, per impegni precedenti, della segreteria dell’Ugl. Un nuovo incontro, decisivo, potrebbe, quindi, tenersi nella giornata di mercoledì.
"Dobbiamo chiedere inoltre all’azienda ancora delle modifiche importanti" aggiunge Gaillard. Il documento preparato dai sindacati, tenendo fermo il risparmio chiesto dall’azienda, ovvero gli 11 milioni di euro, propone alcuni strumenti alternativi alle disdette come il ricorso alla Legge Fornero sui prepensionamenti, la riduzione dell’orario di lavoro, la sospensione di alcuni istituti e riduzione degli stipendi. "Proponiamo delle formule diverse" spiega ancora Gaillard "certo per l’azienda la somma dovrà essere uguale."
Il documento sarà poi sottoposto al vaglio dei lavoratori tramite referendum. In caso di voto contrario l’azienda metterà in atto le disdette annunciate nel luglio scorso.