Perché non sono stati attuati gli accordi stipulati nel 2008 tra l’Amministrazione regionale e Lavazza, che prevedevano la radicazione dello stabilimento a Verrès, con un potenziamento della produzione e dell’attività impiegatizia? La domanda arriverà in Consiglio regionale dal gruppo Uvp.
In una nota i consiglieri progressisti nell’esprimere solidarietà ai lavoratori e alle famiglie annunciano di voler accendere i riflettori sulla vicenda ma amche di garantire iimpegno "per far sì che in questi quattro giorni di discussione del bilancio regionale alla parola "lavoro" corrispondano concrete proposte di sviluppo economico e di rilancio occupazionale".
Infine Uvp spiega come la chiusura di Lavazza "non fa che aumentare la sensazione di insicurezza nella comunità valdostana. La Lavazza scrive una brutta pagina della sua storia, incurante della funzione sociale che ha sempre caratterizzato la parte migliore dell’imprenditorialità piemontese, e lo fa in totale spregio alla Valle d’Aosta e alle sue Istituzioni, in particolare al Governo regionale che, anche in questa delicata circostanza, viene superato dagli eventi e non considerato".