La Cogne acciai speciali dopo il confronto con i sindacati ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 55 dipendenti. L’accordo per la mobilità volontaria, assieme a quello economico e politico sulle relazioni industriali, è stato siglato giovedì scorso. Come si legge in uina nota delle parti sociali "dopo un confronto non breve e complesso conseguente alla vertenza aperta dalle Rsu nello scorso mese di giugno, sono stati raggiunti importanti accordi ". In particolare la mobilità, con inizio da settembre e fino a fine 2014, prevede incentivi economici e anche una ‘clausola di salvaguardia a favore di quei lavoratori che, al termine della mobilità si collocano in pensione, perché non diventino dei nuovi esodati’.
L’accordo prevede poi un costante confronto e controllo sull’organico, "necessario – continua la nota – perché l’apertura della mobilità ed i processi di riorganizzazione che Cas intende mettere in campo con il prossimo anno richiedono la massima vigilanza sindacale". Infine si parla di "rispetto del ruolo delle Rsu e di quanto prevede la contrattazione aziendale".
La richiesta arrivata inizialmente dalla Cogne Acciai speciali era di mobilità per 60 lavoratori. "Non risultato possibilità né strumenti alternativi per evitare la procedura di licenziamento collettivo – si legge nel testo dell’accordo – I lavoratori verranno individuati tra coloro che siano in possesso dei requisiti per il pensionamento al momento della risoluzione del rapporto o che possano, secondo le disposizioni vigenti, raggiungere i requisiti per il pensionamento ne corso o al termine dell’iscrizione nelle liste di mobilità." Accanto a questi lavoratori "nell’ambito del numero complessivo di eccedenze dichiarato, possono inoltre essere favoriti coloro che dichiareranno di non opporsi a un eventuale licenziamento".