Prima i vertici della Walsin Lihwa Corporation, poi i sindacati. Giro di incontri oggi in Regione. Sul tavolo l’acquisizione del 70% delle quote della Cogne Acciai Speciali da parte del gruppo di Taiwan.
Nel primo appuntamento, il Presidente della Regione Lavevaz, gli Assessori allo Sviluppo economico Luigi Bertschy e alle Partecipate Luciano Caveri hanno incontrato Yu-Lon Chiao, Presidente di Walsin Lihwa Corporation, Eugenio Marzorati, Amministratore delegato della Cogne acciai speciali spa, Monica Pirovano, Direttore generale e Massimiliano Burelli, componente del board Cas spa.
Nel corso del colloquio è stata confermata da parte dei rappresentanti istituzionali la disponibilità della Regione a un lavoro di interlocuzione e di raccordo per assicurare un contesto socio-economico favorevole all’attività industriale e allo sviluppo di opportunità di business.
L’auspicio della Regione è che la Cogne “possa rappresentare il punto di riferimento di una strategia di sviluppo continentale della nuova compagine societaria, capace di generare in loco crescita occupazionale e produttiva e ulteriori investimenti, confermando l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale sin qui dimostrata”.
Il gruppo ha confermato, invece, la volontà a a dar corso al piano di investimento, rafforzare l’occupazione e mettere in campo una strategia di sviluppo. Nell’incontro è emersa anche l’ipotesi, avanzata dal presidente di Walsin Lihwa Corporation, di creare in Valle d’Aosta un Centro di ricerca e innovazione in ambito siderurgico “su cui già nei prossimi mesi potrebbe avviarsi un confronto tra l’azienda e la Regione”.
Al termine dell’incontro con i vertici della società siderurgica i componenti dell’esecutivo regionale hanno voluto incontrare i rappresentanti delle organizzazioni sindacali riferendo i contenuti del confronto con i vertici aziendali.
Una risposta
Finita l era Cogne .nn prendiamoci in giro.delocalizzeranno il tutto in paesi dove le tasse sn minori..grazie anche ad una politica della ns regione dove sta facendo più danni di un certo “Putin”…..vediamo il Parrini in che stato e’ diventato.