Coldiretti, in Valle d’Aosta le imprese guidate dagli under 35 sono 169

Il dato, fotografato da un'analisi di Coldiretti nazionale su dati Infocamere, è in progressivo aumento, in linea con la tendenza registrata a livello nazionale di un aumento del 12% di aziende giovani negli ultimi 5 anni.
Jair Vidi e Ettore Prandini
Economia

Sono 169 le imprese agricole che, in Valle d’Aosta, vedono alla guida uno o più giovani under 35.

Il dato, fotografato da un’analisi di Coldiretti nazionale su dati Infocamere, è in progressivo aumento, in linea con la tendenza registrata a livello nazionale di un aumento del 12% di aziende giovani negli ultimi 5 anni con uno storico ritorno alla terra da parte delle nuove generazioni.

La ricerca è stata illustrata oggi, venerdì 17 gennaio, a Roma in occasione della consegna degli Oscar Green, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro con i giovani veri protagonisti italiani del Green Deal a cui ha preso parte anche una piccola delegazione valdostana guidata da Jair Vidi, delegato Giovani impresa di Coldiretti.

In Italia sono oltre 548mila le aziende condotte da under 35 in tutti i comparti produttivi, dal commercio alla manifattura, dall’abbigliamento ai servizi con il settore agricolo che – evidenzia la Coldiretti – vanta più del 10% del giovani che fanno impresa e creano lavoro.

Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro della terra dove sette imprese under 35 su dieci operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

“È in atto un cambiamento importante nel nostro paese e anche nella nostra Regione – sottolinea Elio Gasco, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta – ovvero che il mestiere della terra non è più considerato l’ultima spiaggia di chi non ha un’istruzione e ha paura di aprirsi al mondo, ma è la nuova strada del futuro per le giovani generazioni  istruite”.

“Questi dati – prosegue ancora Gasco – sono la concreta testimonianza della necessità, più volte sottolineata da noi di Coldiretti di come sia fondamentale investire sull’agricoltura perché un settore strategico per lo sviluppo sostenibile “.

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