Coldiretti soddisfatta per il decreto di avversità atmosferica sulla siccità

Per il presidente Nicoletta e il direttore Gasco, il provvedimento non è però che “l’inizio di un percorso per sostenere le aziende alle prese con un insostenibile aumento delle materie prime e dei costi energetici”.
siccità, pascoli
Economia

“Sostanziale soddisfazione” è la reazione di Coldiretti Valle d’Aosta a seguito della firma, da parte dell’assessore regionale all’agricoltura Davide Sapinet, del decreto che dichiara lo stato di avversità atmosferica assimilabile a calamità naturale sull’intero territorio della Valle d’Aosta. Il provvedimento, dettato dalla situazione di siccità e caldo, era atteso da giorni.

“In assenza dei requisiti per richiedere lo stato di calamità, – sottolineano Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, Presidente e Direttore dell’organizzazione – questo provvedimento va nella direzione auspicata e sollecitata dalla nostra organizzazione e fotografa la situazione di grave carenza idrica e di scarsità di precipitazioni che stanno causando pesanti conseguenze sulla capacità produttiva dell’agricoltura e dell’allevamento valdostani”.

Per i due rappresentanti di Coldiretti, “è un atto necessario affinché le nostre aziende zootecniche non perdano gli aiuti previsti per la monticazione e la gestione dei pascoli in caso di desarpa anticipata”.

La sottoscrizione del decreto, per Coldiretti Valle d’Aosta, non è però che “l’inizio di un percorso per sostenere le aziende alle prese con un insostenibile aumento delle materie prime e dei costi energetici che determinano un significativo calo di marginalità del lavoro agricolo”.

“Occorre stanziare al più presto fondi necessari per consentire alle aziende di superare questo momento di impasse generato prima dalla pandemia, poi dal conflitto in Ucraina e in ultimo dalla siccità, condizioni che rischiano di mettere a repentaglio la sopravvivenza di imprese attive da decenni”, concludono il Presidente e il Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.

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