Dopo l’incontro di ieri con l’Amministrazione regionale Cgil e Cisl Funzione pubblica revocano lo stato di agitazione del comparto pubblico.
I sindacati esprimono soddisfazione “per i risultati ottenuti che hanno messo un punto fermo sulle questioni fondanti della nostra azione”.
“Rimane inteso che vigileremo sul rispetto degli impegni presi, – proseguono i sindacati – confidando in una piena collaborazione onde evitare ulteriori ritardi nel rinnovo contrattuale del personale delle categorie e della dirigenza andando a soddisfare le rispettive peculiarità professionali. In difetto le scriventi non esiteranno a riprendere l’ipotesi di sciopero o qualsiasi altra forma di mobilitazione.”
Cgil e Cisl Funzione pubblica hanno concordato con la Regione l’adozione, entro il 31 luglio, da parte del Corepoc della direttiva relativa alla dirigenza per quanto riguarda la parte economica; entro il 30 settembre l’adozione della direttiva per la parte economica delle categorie, la richiesta è che entro il 31 dicembre vengano emanate e portate a conoscenza le direttive per la parte giuridico-normativa, sia per la dirigenza che per le categorie. Per l’area sicurezza i sindacati formuleranno una proposta non appena saranno a conoscenza delle direttive emanate per i rinnovi contrattuali. Sullo smart working l’Amministrazione regionale ha adottato una disciplina che sarà testata nei prossimi mesi. “Questa dovrà essere oggetto di aggiornamento e di integrazione e dovrà essere rivista e, nel caso, adeguata nel rispetto del contratto di primo livello” evidenziano Cgil e Cisl.
Infine i sindacati rimarcano la necessità e l’urgenza di disciplinare la figura degli addetti stampa, “chiedono che agli stessi sia applicato lo stesso tabellare applicato alle corrispondenti categorie del comparto, fino all’adozione di una contrattazione espressamente dedicata a questi profili e con corresponsione degli eventuali arretrati che verrà discussa nel contratto di primo livello”.