Le imposte più basse d’Italia? Secondo il Rapporto ORTI (Osservatorio Relazioni Territori-Imprese) 2018 presentato oggi a Roma, sono ad Aosta.
Il capoluogo regionale guida la classifica con un’addizionale all’Irpef complessiva pari all’1,53% frutto della somma tra addizionale comunale (pari allo 0,30%, la seconda più bassa dopo Firenze) e addizionale regionale (1,23%, la più bassa a pari merito con Cagliari, Trieste e Venezia), al secondo posto si classifica Cagliari con l’1,89% (0,66% più 1,23%) e al terzo Firenze con l’1,93% (0,20% più 1,73%).
Roma e Torino sono, invece, le città con le imposte locali più alte: in particolare, nella Capitale l’aliquota complessiva è pari al 4,23%, mentre a Torino raggiunge il 4,13%.
“Il rapporto curato da I-Com – commenta l’assessore ai Servizi finanziari, Carlo Marzi – fotografa la situazione di una città nella quale, nonostante la drastica diminuzione dei trasferimenti e delle conseguenti risorse disponibili, siamo riusciti a mantenere una qualità elevata dei servizi – come dimostra il passaggio a 7° capoluogo regionale per qualità di vita – senza intaccare il reddito della popolazione aumentando le tasse, come invece hanno scelto di fare tante altre amministrazioni italiane”.