Dopo la proclamazione dello stato di agitazione che non ha portato, come sperato dai sindacati, ad un passo indietro dell’Amministrazione regionale arriva lo sciopero. Domenica 24 aprile ad incrociare le braccia saranno i controllori regionali della Casa da gioco. In 12 a breve verranno ricollocati in altri settori della pubblica amministrazione con una pesante decurtazione del proprio stipendio. Duranta la giornata di sciopero di domenica, spiega una nota la Regione, sarà comunque garantito il regolare svolgimento del servizio di controllo.
Nella delibera approvata venerdì scorso dalla Giunta regionale, che individua i posti C2 vacantii, che verranno ora coperti dai controllori della casa da gioco viene spiegato come i "costi complessivi inerenti al servizio di controllo sono da valutarsi in relazione anche ai dati relativi alla gestione dell’attività presso il Casinò".
In particolare dal 2005 al 2015 gli introiti globali si sono dimezzati passando dai 120 milioni 865 ai 64 milioni 675mila euro mentre gli ingressi dai 646mila del 2005 sono arrivati ai 495mila del 2015. Dei 90 tavoli da gioco circa di cui dispone la Casa da gioco l’utilizzo medio nel 2016 è stato di 44/49 nella giornata di sabato e di 32/39 la domenica mentre durante la settimana non si superano i 30 tavoli.
La querelle dei controllori della casa da gioco arriverà domani in Consiglio regionale con la richiesta al Governo regionale di Alpe e Uvp di stoppare la riorganizzazione.