Corpo forestale, il Consiglio Valle tornerà a discutere il regolamento. Accesso con la terza media

Riformulato il testo in cui si prevede come titolo di accesso la ‘scuola media’ al posto del ‘diploma di scuola superiore’. Ma era proprio su questo punto che, il 12 maggio scorso erano rispuntati i franchi tiratori
Guardie forestali sorvegliano in territorio
Economia

Il Consiglio regionale tornerà a discutere dell'organico del Corpo forestale. A poco più di un mese da quando il Consiglio ha approvato il nuovo regolamento, oggi, venerdì 18 giugno, la Giunta regionale ha riformulato un testo in cui si prevede come titolo di accesso la ‘scuola media' al posto del ‘diploma di scuola superiore'.

Ma era proprio su questo punto che, il 12 maggio scorso, durante i lavori del Consiglio Valle, erano rispuntati i franchi tiratori: sei consiglieri di maggioranza avevano sostenuto un emendamento dell'Alpe. Così l'innalzamento del titolo di studio era entrato a far parte del testo definitivo. "L'accoglimento con voto segreto di un emendamento fondamentale del gruppo Alpe – aveva dichiarato in aula il capogruppo di Alpe, Roberto Louvin – – dà il segno di quanto siano sbagliate e inopportune le continue forzature della Giunta rispetto ai lavori consiliari".

Ora, però, la Giunta regionale ritiene necessario un dietro front. "Abbiamo ritenuto di dover tornare alla proposta originaria – ha dichiarato oggi l'assessore all'agricoltura, Giuseppe Isabellon – perché avrebbe creato una serie di scompensi per il reclutamento delle guardie".
"Si è visto che era impossibile applicare il contratto – ha aggiunto il presidente della Regione, Augusto Rollandin – e anche le forze sindacali si sono rese conto della problematica. Tutti quelli che oggi sono inquadrati come modello D2 diventerebbero C".

Tira dunque aria di polemica, e l'Alpe tira in ballo il presidente del Consiglio regionale Alberto Cerise. "La questione dell'elevazione del livello di studio era stata approfonditamente valutata – scrive oggi in una nota il gruppo dell'Alpe – tanto in commissione quanto in Consiglio ed il voto in senso opposto agli auspici della Giunta, ma aderente alle aspettative di buona parte del Corpo forestale e alle necessità di miglioramento qualitativo dello stesso non è stato casuale.
Riteniamo che, ad ogni buon conto, il Presidente del Consiglio regionale saprà fare rispettare il Regolamento del Consiglio regionale che prescrive tassativamente che 'Non possono essere assegnati alle Commissioni argomenti che riproducano sostanzialmente il contenuto di proposte precedentemente respinte dal Consiglio, se non sono trascorsi almeno sei mesi dalla data di reiezione'. Poiché la proposta odierna della Giunta è assolutamente identica a quella che ha respinto l'assemblea, il problema, al momento, non si può nemmeno legittimamente porre".

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