La Compagnia Valdostana delle Acque (Cva) ha completato con successo la sua prima emissione obbligazionaria senior unsecured. A spiegarlo è la stessa società in una nota, dove si spiega come il prestito sia stato emesso per un importo pari a 50 milioni di euro con scadenza a 7 anni (22 novembre 2028), con tasso di interesse annuale di 1,119 %. Il rimborso dei titoli è previsto alla scadenza, salvo ipotesi di rimborso anticipato.
“Il prestito è stato ammesso alle negoziazioni – prosegue la nota – presso il mercato regolamentato Euronext di Dublino. Il collocamento, destinato a investitori istituzionali (con esclusione degli Stati Uniti d’America), ha visto UniCredit Bank AG in qualità di Arranger e Sole Bookrunner”. Le obbligazioni emesse presentano un rating Baa2 attribuito da Moody’s e BBB+ assegnato da Fitch.
“Con questa prima emissione di un bond – dichiara il presidente di Cva, Marco Cantamessa – Cva compie un importante passo verso l’attuazione del proprio Piano Strategico 2021-2025. Il Piano ha l’obiettivo di accompagnare il Gruppo Cva, in linea con la sua strategia distintiva di operatore integrato “rinnovabile da sempre”, verso un percorso di crescita coerente con il tema globale della transizione energetica”. Per l’Amministratore delegato Giuseppe Argirò: “Il collocamento del bond rappresenta per il Gruppo Cva una novità molto rilevante: il debutto sui mercati finanziari. Il successo del collocamento evidenzia la solidità del Gruppo, anche nella prospettiva delle significative sfide che l’attendono, nel contesto della transizione energetica. Tale passaggio contribuirà a cogliere le opportunità che il mercato presenterà nei prossimi anni, migliorando complessivamente l’assetto delle fonti finanziarie del Gruppo”.
L’autorizzazione alla collocazione del bond era arrivata nei mesi scorsi dal Consiglio regionale. Dopo la prima operazione di 50 milioni di euro, Cva entro la metà del settembre 2022, potrà emettere un bond destinato al mercato, sempre riservato ad investitori istituzionali, per un importo fino a 450 milioni di euro. L’obiettivo della società è di andare con i due prestiti obbligazionari quotati sul mercato regolamentato, a coprire i costi del Piano strategico 2021/2025 – gli investimenti previsti ammontano a 617 milioni di euro – , ma anche diversificare le fonti di finanziamento per permettere una transizione energetica green.