Contribuire alla creazione o al miglioramento di attività legate allo sviluppo turistico o socio–economico delle aree rurali valdostane. Questo era l’obiettivo dell’iniziativa “fai GALoppare la tua impresa”, il bando del Gal Valle d’Aosta, rivolto ai privati – microimprese o persone fisiche –, la cui graduatoria è stata approvata il 22 dicembre scorso dal Comitato direttivo, e che ha visto la presentazione di ben 44 progetti.
Sono 21 gli interventi che verranno finanziati per un importo totale dei lavori pari a 3 milioni 850mila euro, ed un contributo del 50% a fondo perduto pari a 1 milione 925mila euro provenienti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
La maggior parte dei progetti finanziati riguarda l’ambito della micro-ricettività, in particolare la creazione o il rinnovamento di affittacamere e case vacanze e la realizzazione di nuovi servizi offerti alla clientela come centri benessere e spa, officine e punti di ricarica per le e-bike, ma anche orti, zone relax e aree verdi.
Tra le iniziative finanziate anche un’area dedicata al lupo al Parc Animalier
Riguardo la realizzazione di iniziative ricreative legate al territorio, il Parc Animalier d’Introd amplierà la sua offerta creando un’area del parco dedicata al lupo. Nell’ambito delle attività di produzione e/o vendita di prodotti, verrà invece realizzato un micro birrificio nel comune di Issime.
Più della metà dei progetti finanziati riguarda nuove attività imprenditoriali che verranno avviate da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni.
I beneficiari dei contributi avranno ora tempo per dare avvio ai lavori, che dovranno essere conclusi in 18 mesi.
“Gli interventi per i quali è stato richiesto il finanziamento – commenta il Presidente del Gal Alessandro Giovenzi – dimostrano la volontà del settore privato ma anche dei giovani di investire nel settore turistico e di mettersi in gioco, nonostante il periodo drammatico nel quale stiamo vivendo. Queste risorse rappresentano un’opportunità di rinnovo dell’offerta turistica nelle aree rurali, di diversificazione delle attività, ma anche un segno di come la montagna abbia voglia di ripartire e di rilanciarsi nel nuovo futuro dopo la pandemia. A conclusione di questa programmazione per la quale non posso che fare un bilancio più che positivo, vista l’ampia partecipazione e le risorse importanti che saranno spese sul nostro territorio, l’auspicio è che si possa contare sull’erogazione di nuovi fondi dall’Europa, così da poter proseguire l’importante attività avviata in questi anni e continuare a dare risposte concrete al territorio, in considerazione delle sue potenzialità ed esigenze”.
Si concluderà invece il prossimo mese l’attività di valutazione delle domande presentate in risposta al bando “Attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali”, l’ultimo della programmazione 2014-2020, che prevede una possibilità di finanziamento a fondo perduto pari al 70%, per un importo massimo di 85mila 715 euro.