Fiducia in crescita nel 2025 per il mondo industriale valdostano

I dati registrano segnali incoraggianti per occupazione, produzione e nuovi ordini.
confindustria VdA
Economia

L’industria valdostana apre il 2025 in un clima di ottimismo, come emerge dall’indagine previsionale di Confindustria relativa al primo trimestre dell’anno. I dati registrano segnali incoraggianti per occupazione, produzione e nuovi ordini. Il saldo ottimisti-pessimisti raggiunge il +34,15%, il livello più alto degli ultimi due anni, in netto miglioramento rispetto al +11,76% dell’ultimo trimestre del 2024. Le aspettative sulla produzione tornano a +25%, allineandosi ai livelli di inizio 2024 e segnando un netto progresso rispetto al +5,88% del trimestre precedente. Anche i nuovi ordini registrano un aumento significativo, passando dal +13,46% al +27,50%. Sul fronte dell’export, il saldo torna positivo, raggiungendo il +2%, sebbene rimanga distante dall’ottimismo che ha caratterizzato la prima parte del 2024.

Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta, commenta con soddisfazione i dati, sottolineando come gli imprenditori locali abbiano dimostrato capacità di sviluppare piani di crescita concreti nonostante un contesto complesso. Innovazione, tecnologia e capitale umano continuano a essere i pilastri su cui si basa l’azione dell’associazione, che quest’anno celebra il suo 80° anniversario.

Gli investimenti per ampliamenti rappresentano un elemento chiave, con un incremento significativo al +52,94% rispetto al +37,21% del trimestre precedente. Parallelamente, gli investimenti per sostituzioni registrano una leggera flessione, attestandosi al +20,59%. Anche il tasso di utilizzo degli impianti migliora, passando dal 69% al 71%. Tuttavia, i tempi di pagamento nel settore privato tornano ad allungarsi, raggiungendo i 58 giorni rispetto ai 50 del trimestre precedente. Per la Pubblica Amministrazione, invece, si registra un miglioramento, con i tempi che scendono a 39 giorni rispetto ai precedenti 52. I ritardi negli incassi mostrano un segnale positivo, attestandosi al +26,83%.

Nel settore edile, il clima di incertezza che ha caratterizzato la fine del 2024 si riflette anche nei primi mesi del nuovo anno. Le prospettive di crescita produttiva rimangono basse, con solo l’11% delle aziende che prevede un aumento della produzione, mentre il 78% segnala una situazione stabile. L’occupazione rappresenta l’unico dato in controtendenza, con un miglioramento del saldo ottimisti-pessimisti dal -28,57% al +30%. Si segnala un aumento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che passa dal +14,29% al +25%, mentre gli investimenti per sostituzioni continuano a crescere, raggiungendo il +55,56%. I tempi di pagamento medi nel settore edile peggiorano, salendo a 73 giorni per il privato e 52 giorni per la Pubblica Amministrazione. Anche l’andamento degli incassi mostra un lieve calo, passando al +10% rispetto al +14,29% del trimestre precedente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte