Finaosta ha chiuso l’esercizio 2022 con un utile netto di 3.853.305 euro. E’ quanto emerge dal bilancio al 31 dicembre dello scorso anno, approvato dall’assemblea degli azionisti, tenutasi il 28 giugno. Al dato si giunge dopo rettifiche di valore nette su attività finanziarie per 266.636 euro, ammortamenti e rettifiche di valore di attività materiali e immateriali per 514.561 euro e il conteggio di imposte a carico dell’esercizio pari a 1.740.603 euro.
L’utile conseguito aumenta il patrimonio netto della società a 245.003.383 euro. In particolare, nel 2022 il margine di interesse è incrementato di 430.913 euro rispetto al precedente esercizio, passando da 11.967.773 euro a 12.398.686 euro. La variazione positiva è principalmente riconducibile ai maggiori interessi attivi derivanti dalle liquidità in gestione ordinaria. Gli interessi passivi, per contro, sono cresciuti in ragione del maggior aumento dei fondi regionali a rischio gestiti. Di conseguenza, anche il margine d’intermediazione risulta in crescita, passando dai 15.271.419 euro del 2021 ai 15.645.970 euro del 2022.
Il bilancio consolidato del gruppo finanziario composto da Finaosta e dalla sua controllata, Aosta Factor SpA, chiude l’esercizio 2022 con un utile di pertinenza della capogruppo di 5,098 milioni di euro, un margine di intermediazione di 21,3 milioni di euro, un totale attivo di 1.474 milioni di euro e un patrimonio netto di pertinenza del gruppo di 265,5 milioni di euro. A tale risultato, la società controllata Aosta Factor ha partecipato con un utile di bilancio 2022 pari a 1,57 milioni di euro.
Riguardo alle attività, nel 2022 e nei primi mesi del 2023, la finanziaria regionale ha lanciato alcuni nuovi prodotti a supporto del tessuto economico della regione, tra cui “Sostegno Imprese”, destinato alle pmi colpite dalle conseguenze economiche della crisi derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina, e “Grandi operazioni”, rivolto sempre alle imprese valdostane per il finanziamento di investimenti o il consolidamento di mutui per importi da 500 mila euro fino a 8 milioni di euro e per una durata di 20 anni, comprensivi di eventuale periodo di preammortamento.
Nell’ambito dell’attuazione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal Piano nazionale complementare (Pnc), è stato attivato un servizio di assistenza specialistica per assicurare un adeguato supporto tecnico e operativo alle strutture organizzative regionali, alle istituzioni scolastiche dipendenti dalla Regione e agli enti locali, responsabili della loro realizzazione.
“Anche nel 2022 Finaosta conferma il suo ruolo di supporto all’economia valdostana, in un anno ancora difficile, segnato, dopo la pandemia, dalle conseguenze del conflitto russo ucraino, mettendo in campo risorse e offrendo sostegno operativo ai soggetti responsabili dell’attuazione dei progetti del Pnrr – afferma il presidente della finanziaria, Nicola Rosset -. Riguardo al bilancio siamo contenti dei risultati ottenuti e dell’aumento dei margini”.
“Continueremo a lavorare in questa direzione – aggiunge il Presidente – mettendo a disposizione, nei prossimi mesi, nuove risorse per privati e imprese. L’attenzione è rivolta anche al tema, sempre più attuale, della transizione ecologica: in questa direzione vanno sia l’attività svolta, per conto della Regione, nella stesura del nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale al 2030, sia il primo prodotto “Consolidamento sostenibile”, volto a integrare in una misura finanziaria i criteri ESG, in tema impegno ambientale, sociale e governance”.