La società Servizi Previdenziali Valle d’Aosta, organismo di emanazione regionale che si occupa del progetto di sviluppo delle assicurazioni complementari in Valle d’Aosta ha incontrato giovedì 16 settembre le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle associazioni professionali per presentare il progetto di apertura ad altre categorie potenziali del Fondo di pensione complementare Fopadiva. Un’apertura indirizzata a fasce di lavoratori fino ad oggi escluse dalla possibilità di aderire al fondo, in particolare lavoratori autonomi, i precari, i coltivatori diretti e i liberi professionisti potranno in futuro aderiere al fondo pensione territoriale Fopadiva, ora riservato ai dipendenti.
La questione è stata evidenziata in apertura del Consiglio regionale dal presidente della Regione Augusto Rollandin. Aderiscono attualmente al Fopadiva 6.500 lavoratori di 350 tra enti pubblici e aziende. La maggior parte di essi sono dipendenti pubblici, degli enti locali e dell’Azienda Usl. Il patrimonio gestito dal fondo ammonta a 82,8 milioni di euro.
“Per realizzare questp progetto – ha spiegato il Presidente delle Regione – le parti sociali dovranno firmare un accordo per definire le modalità e i termini di questo allargamento. Questo significa che gli organi sociali del Fopadiva dovranno adottare modifiche statutarie necessarie. Si tratta di una tappa importante che una volta terminata contribuirà alla creazione di un unico fondo territoriale, destinato a tutte le categorie di lavoratori, che permetterà soprattutto alle categorie più deboli di beneficiare di vantaggi e opportunità della pensione complementare”.