Il mio albergo come lo chiamo? In Valle regnano gli omonimi

Decidere il nome della propria impresa non é sempre così facile, si tratta di una scelta delicata che se sbagliata può creare notevoli problemi. Vediamo perché.
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Economia, Società

Primo, Secondino e Quinto; una volta decidere il nome dei propri bambini era solo questione di ordine o di affetto quando il nome del nascituro era quello del nonno. Oggi, purtroppo o per fortuna, i genitori hanno molta più fantasia, ma spesso i nomi stravaganti sono causa di situazioni imbarazzanti o di prese in giro. Per le aziende e le strutture ricettive in particolare la scelta del nome é un’azione forse ancora più delicata quanto sottovalutata. Una breve ricerca sui nomi più diffusi negli alberghi di montagna ci ha infatti confermato la presenza di un numero elevato di omonimie (hotel miramonti, stella alpina o belvedere su tutti).

Un primo consiglio nel scegliere il nome é dunque quello di far viaggiare un po’ la fantasia, per esempio in Valle d’Aosta una struttura ricettiva su 7 conta almeno un omonimo, così capita di trovare ben 8 hotel tra Beau Séjour o Beau site, quasi una decina tra Belvedere, Bellavista e Bellevue. Piuttosto diffusi anche Lo scoiattolo (e animali vari) e La Grange o i prefissi Chalet, Chez, Maison, Vieux o Petit. Ancora moltissime similitudini si trovano nei nomi che contengono montagne e vette locali o nomi legati a città e località scritte in italiano o francese (Valdostano/Valdotain, Europa/Europe).

L’omonimia crea confusione nell’utenza che potrebbe avere difficoltà a trovare informazioni sull’hotel così come risulterà veramente complesso trovare un dominio (www.nome.it) disponibile per il proprio sito web. Si dovrà quindi ricorrere ad abbreviazioni, acronimi o estensioni (com, it, eu, org) sottoutilizzate e quindi poco utili. Non sono poi rare mail, prenotazioni, o peggio ancora recensioni negative con destinatario errato. Una recensione negativa all’hotel sbagliato può arrecare un danno anche importante considerando anche che non è sempre così facile accorgersene, dimostrare l’errore e chiederne l’eventuale cancellazione.

Un secondo elemento da considerare è la facilità di lettura, scrittura e comprensione del nome. In Valle d’Aosta su 41 agriturismi, 24 hanno nomi francesi, 16 in Patois e soltanto 1 in italiano (Il Mulino). Se il radicamento del territorio giustifica strategicamente la decisione del nome in Patois, questa scelta può creare notevoli difficoltà dette di typing (errori di battitura) e comportare quindi errori durante l’invio di e-mail e comunicazioni oltre ad un’indubbia difficoltà di memorizzazione (quindi di passaparola) del nome.

Terzo aspetto da considerare è quello di scegliere un nome che sia effettivamente evocativo di alcuni valori o simboli della località e del contesto in cui si insedia. Sembra strano ma è possibile trovare l’hotel Gran Paradiso a San Giovanni Rotondo, evidentemente più significativo di valori spirituali e non alpini o l’hotel Cervino nelle colline modenesi. Un nome del genere può comportare problemi nella realizzazione di campagne di comunicazione e commercializzazione web. Inevitabilmente il sistema legherà il nome a contesti e destinazioni che nulla hanno a che fare con il prodotto intercettando così clientela probabilmente in cerca d’altro e dunque con bassissime probabilità di acquisto.

Un tema, quello del naming, che forse non determinerà il successo di un’impresa ma che certamente incide nell’operatività quotidiana in maniera, se così possiamo definirla, dispettosa.

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