Imprese, calano i ricavi e preoccupa l’aumento di costi. Ed è ancora difficile trovare personale
Ad ottobre 2021, l’indagine congiunturale sul settore Terziario di Confcommercio – in collaborazione con Format Research – parlava chiaro: l’economia valdostana era in ripresa, ma cominciava ad emergere la difficoltà per le imprese a trovare personale. Oggi, la situazione dei primi sei mesi 2022 è ancora diversa. Calano lievemente i ricavi, così come le aspettative in vista di fine 2022, che fanno registrare un peggioramento delle stime in linea con i dati nazionali.
Soprattutto, però, preoccupano i costi. Confcommercio spiega che è “in caduta libera l’indicatore relativo ai prezzi praticati dai fornitori alle imprese del terziario, che fa segnare un brusco peggioramento rispetto all’ultimo dato che era stato registrato nel settembre 2021. L’aumento del costo dell’energia e dei prodotti impatta le performance delle imprese”.
Rimane stabile la capacità delle imprese del terziario di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel primo semestre del 2022, mentre le attese parlano di un ulteriore peggioramento in vista della fine dell’anno. Diminuisce, nel primo semestre, la percentuale delle imprese che si sono recate in banca per chiedere credito. Il 70 per cento delle imprese, comunque, ha visto accogliere interamente la propria domanda di credito.
Resta il problema del personale
Negli ultimi 18 mesi oltre la metà delle imprese della Valle d’Aosta ha effettuato azioni di ricerca di nuovo personale. Il 39,9 per cento – dice Confcommercio – ha in programma di effettuare altre azioni di ricerca nei prossimi mesi del 2022.
I canali di reclutamento più utilizzati dalle imprese valdostane sono le conoscenze dirette ed il passaparola (82,8 per cento) e le candidature sul sito aziendale (50,3 per cento). Tra le imprese che hanno ricercato nuovo personale il 77,7 per cento ha riscontrato difficoltà nel reclutamento delle risorse umane ricercate.
Sul 58,7 per cento di imprese che hanno effettuato azioni di ricerca del personale nel corso degli ultimi due anni, il 34 per cento circa non ha trovato le risorse delle quali aveva bisogno, il 30 per cento circa è riuscita ad assumerne qualcuna, oltre il 35 per cento è riuscito ad assumere tutti (o quasi) i collaboratori cercati.
La difficoltà nell’identificare il personale impatta negativamente sui ricavi delle imprese – spiega l’analisi Confcommercio –. Molte attività terrebbero aperto più a lungo, un quarto di queste punterebbe sull’innovazione che manca se avesse il personale cercato invano. Quasi il 40 per cento delle imprese della Valle d’Aosta ha riscontrato una riduzione dei ricavi a causa delle difficoltà di identificare i profili ricercati pari al 10 per cento circa, il 35 per cento circa ritiene che la contrazione dei ricavi riconducibile alla mancanza di personale oscilli tra il 10 per cento ed il 30 per cento.
La riduzione del costo del lavoro (79,6 per cento) e maggiori agevolazioni per l’assunzione di giovani (37,7 per cento) sono per le imprese della Valle d’Aosta i provvedimenti più efficaci per reperire e mantenere il personale.