Il potere d’acquisto delle famiglie italiane in nove mesi è calato del 4,1%. E’ quanto emerge dai dati Istat, secondo cui la disponibilità ai consumi si è ridotta dello 0,1%, tra il secondo e il terzo trimestre 2012 e, del 4,4% confrontando il terzo trimestre 2012 con lo stesso periodo del 2011.
Secondo Federconsumatori, "questi dati dimostrano che l’Italia versa in una situazione di recessione drammatica. La riduzione dei consumi, che in modo pesante colpisce quasi tutti i redditi impoverendo soprattutto quelli medio-bassi, sta creando, anche nella nostra Regione, un cambiamento radicale dei beni acquistati a discapito in molti casi della qualità, in particolare nei prodotti alimentari, e limita le spese per le cure mediche con ricadute negative sulla salute, in particolare, dei minori e degli anziani. La minor disponibilità di reddito abbassa inevitabilmente la qualità della vita in termini di benessere. Il 2012 ha visto pesare sui redditi delle famiglie una tassa “invisibile” pari a circa 1.433 euro e le previsioni per il 2013 sono ancora peggiori".