La Cave Mont Blanc celebra i 40 anni del suo storico spumante

La cooperativa dell'alta valle ha celebrato i 40 anni del suo primo spumante a Skyway Monte Bianco, a un passo da cielo, di fronte al massiccio che, in parte, ha reso celebre la sua etichetta.
anniCave evigarbolinophotographer
Economia

Un compleanno storico si festeggia in famiglia. La Cave Mont Blanc ha deciso di farlo in grande stile e di celebrare i 40 anni del suo primo spumante a Skyway Monte Bianco, a un passo da cielo, di fronte al massiccio che, in parte, ha reso celebre l’etichetta della cooperativa dell’Alta Valle.

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Nel 1983 l’intuito e la visione, nel 2023 la riconoscenza e la consapevolezza: questa storia si scrive grazie alla volontà e al coraggio di uomini e donne che, ai piedi del Monte Bianco, hanno sfidato, e sfidano tutt’oggi, la natura, i suoi limiti e le regole, puntando al cielo allora come oggi. Quarant’anni fa tutto è iniziato con alcuni chili di zucchero e un esperimento: spumantizzare il prié blanc che, fino ad allora, era conosciuto solo come un uvaggio bianco resistente ed eroico, ma non in grado di diventare spumante; ora il viaggio è continuato a passi spediti, con la guida di diversi presidenti, e Cave Mont Blanc è diventata un punto di riferimento per le cantine valdostane e non solo, sempre nel solco del coraggio e dell’azzardo (sempre ripagato), che accomuna la visione di chi guida i vignerons di Morgex e La Salle e le loro famiglie.

Il primo spumante di Cave Mont Blanc ha fatto la storia non solo della cantina di Morgex, ma anche quella della viticoltura eroica, ispirando e, passo dopo passo, spingendosi sempre un po’ più in là. Sempre un po’ più su, come ora, quando, dopo la spumantizzazione in quota al Rifugio Monzino, primo esperimento ricordato da Gianluca Telloli (enologo dell’epoca e Mauro Jaccod, presidente dal 1996 al 2021), la Cave ha trovato casa alla stazione Pavillon di Skyway Monte Bianco, per continuare qui la sua grande sfida.

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A queste 40 prime candeline se ne aggiungeranno presto altrettante, come ha puntualizzato Nicolas Bovard, presidente in carica, il più giovane a essere eletto (24 anni n.d.r.), nella storia della cantina e di tutte le cantine valdostane: è con la sua visione e il suo coraggio che Cave continuerà a studiare, sperimentare e affrontare il futuro puntando all’eccellenza sempre nel rispetto della tradizione vinicola valdostana.

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