La Chambre lancia l’allarme: in Valle aumentano le imprese che chiudono

Le imprese in regione, al 31 marzo 2019, sono 12.261, in calo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% rispetto al primo trimestre del 2018. Periodo in cui sono nate 208 nuove attività, ma ne sono cessate 303.
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Economia

Era pari a 12.261, con un calo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% rispetto al primo trimestre del 2018, lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta al 31 marzo 2019. A renderlo noto è la Chambre Valdôtaine, la cui analisi dei dati mette in evidenza come il numero di nuove imprese si mantenga costante, mentre è in aumento quello delle cancellazioni.

“In questo senso – si legge nel comunicato – appare dunque prioritario intervenire a sostegno delle imprese esistenti puntando su aspetti quali l’accesso al credito, la digitalizzazione, la creazione di reti di impresa e l’internazionalizzazione”.

Nel primo trimestre del 2019, scrivono ancora dalla Chambre, in Valle d’Aosta sono nate 208 nuove imprese, in linea con il dato registrato nello stesso periodo del 2018. Le cessazioni non d’ufficio sono invece state 303 contro le 289 del primo trimestre 2018.

Il saldo tra iscrizioni e cessazioni si attesta quindi sul valore di -95 imprese contro un saldo di -80 registrato nei primi tre mesi dello scorso anno.

Il tasso di crescita rimane negativo con un valore di -0,77% (nello stesso periodo del 2018 era di -0,64%), peggiore rispetto al dato nazionale (-0.36%). Dato da analizzare considerando anche che il primo trimestre dell’anno si caratterizza proprio per un bilancio tradizionalmente negativo tra le iscrizioni e le cessazioni, a causa del concentrarsi di queste ultime sul finire dell’anno precedente.

Prendendo in esame i diversi settori economici la Chambre evidenzia un dato ancora negativo per quanto concerne il comparto edile che registra un calo di 22 imprese (-0.9%) rispetto al trimestre precedente. Dati negativi anche per quanto concerne i servizi alle imprese e l’agricoltura con un calo di 9 unità (-0.6%). Tengono invece i settori del commercio e dell’industria. Note positive emergono per quanto concerne il settore del turismo, con un aumento di 10 imprese (+0.6%).

Dal punto di vista delle forme giuridiche i dati confermano le difficoltà delle ditte individuali, con un tasso di crescita di -0.92%, così come delle società di persone (-1.28%). Positiva è, invece, la performance fatta registrare dalle società di capitale con un tasso di crescita di 0,52%.

L’artigianato valdostano conferma invece la difficile congiuntura del settore delle costruzioni che registra un calo del 1,4% (-26 imprese). Risultato che influenza in maniera importante la variazione totale dell’intero comparto, il cui stock si attesta sul valore di 3.580 imprese con un calo complessivo di 40 unità (-1,1%) rispetto al 31 dicembre 2018.

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