La Giunta regionale approva il bilancio di previsione. Entrate in calo del 6,23%

La speranza di Rollandin è che nei prossimi anni la situazione si stabilizzi nei rapporti con lo Stato e sul fronte economico. Il presidente non lo esplicita, ma è come se volesse rassicurare che l’autonomia finanziaria della Valle non è in pericolo.
L'incontro di presentazione del Bilancio regionale
Economia

Che si chiamino “tagli” o “limitazioni della spesa” resta il fatto che le entrate dell’amministrazione regionale per il 2011 caleranno del 6,23%.  Per l’anno prossimo, dunque, la Valle potrà su risorse pari a 1.580milioni di euro, su 1.542 per il 2012 e su 1.530 per il 2013. Il bilancio di previsione è stato approvato oggi, venerdì 5 novembre, dalla Giunta regionale pochi giorni dopo la definizione dei tagli dovuti al federalismo fiscale e alla manovra finanziaria che hanno inciso per quasi 130milioni di euro

“La novità di questo bilancio – ha sottolineato l’assessore alle Finanze, Claudio Lavoyer – è che il governo regionale ha deciso di confermare tutti i provvedimenti anti crisi, ad esclusione del contributo rottamazione. Allo stesso tempo abbiamo sostenuto il settore dello sviluppo economico con un incremento di qualche milione di spese. Infine abbiamo limitato le spese correnti, privilegiando le spese di investimento”.

La trattativa sul federalismo fiscale porterà una riduzione immediata per il 2011 di 104milioni  e di 211milioni nel giro di sette anni. “Alla riduzione dell’Iva da importazione – ha specificato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – ci sarà un aumento di tutta una serie di voci che comportano introiti per la regione che andranno a compensare la riduzione. Un percorso che si concluderà nel 2017”.

La speranza di Rollandin, dunque è che nei prossimi anni la situazione si stabilizzi, non solo nei rapporti con le finanze statali, ma anche sul fronte economico. Il presidente non lo esplicita, ma è come se volesse rassicurare che l’autonomia finanziaria della Valle d’Aosta non è in pericolo, a condizione che le carte in gioco rimangano queste. “Se sommiamo l’impatto del federalismo e della manovra – ha detto Rollandin – raggiungiamo una somma simile a quanto spende la Regione ogni anno per far fronte alla crisi. Ma io mi auguro che la crisi finisca e questo significa che le risorse che oggi mettiamo a sostegno di imprese e famiglie hanno un limite, anzi sono autorizzabili solo perché siamo in un periodo di recessione”.

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