Dopo l’allarme degli albergatori e la richiesta di estensione degli ammortizzatori sociali Covid-19 avanzata dai commercianti, sono le agenzie viaggi e i tour operator a lanciare un grido d’allarme perché – è scritto in una nota della Fiavet Valle d’Aosta (Federazione associazioni imprese viaggio e turismo) – “si ritrovano in una situazione drammatica, nuovamente fermi a seguito delle continue restrizioni e lontanissimi dalla possibilità che il turismo possa tornare alla normalità”.
L’incedere dei contagi fa sì – sottolinea l’associazione di categoria – che alberghi, strutture ricettive, agenzie viaggi abbiano subito un ulteriore crollo del fatturato, a seguito delle cancellazioni effettuate nelle ultime tre settimane, per casi di positività al tampone molecolare richiesto per le partenze verso la maggior parte delle destinazioni aperte al turismo.
“Purtroppo, le misure proposte nel nuovo decreto – commenta Chiara Fabbri, presidentessa della Fiavet Valle d’Aosta – non permetteranno certo al comparto del turismo di ripartire, ma serviranno per cercare di mantenere almeno i posti di lavoro (parliamo di un’eventuale proroga della Cig Covid)”.
Quanto alle possibili soluzioni, “determinante sarebbe – ribadisce Fabbri – togliere il divieto per i viaggi turistici nella stragrande maggioranza dei paesi esteri. Fortissimo calo anche per gli ingressi in Italia dall’estero”. “A gran voce – conclude la Presidentessa Fiavet VdA – chiediamo di poter lavorare, mantenendo l’occupazione dei dipendenti e ricominciando a regalare emozioni tipiche di chi ama viaggiare”.