Le misure anti-crisi della Regione prorogate al 2010, impatto sul bilancio da 130 milioni di euro

La proroga riguarda solo alcune delle misure poiché parte di quelle attuate nel 2009 sono entrate a far parte della Finanziaria regionale. Obiettivo: aiutare la ripresa economica delle imprese e la capacità di spesa delle famiglie
Economia
La sinergia tra la Giunta regionale, il Consiglio della Valle d'Aosta, le forze sociali ed imprenditoriali e le positive ricadute ottenute dalle misure anti-crisi sono il punto che caratterizzante dell’attività politica regionale nel 2009. Ad evidenziarlo oggi è stato il Presidente della Regione Augusto Rollandin nel corso della conferenza stampa settimanale. “L’auspicio per il 2010 – ha aggiunto Rollandin – è che sia un anno di ripresa economica con i dovuti riflessi su occupazione e sulla capacità di spesa delle famiglie”.

Alcune misure straordinarie ed urgenti anticrisi per il sostegno alle famiglie e alle imprese si protrarranno anche sull’anno ormai alle porte. La proroga riguarda solo alcune delle misure poiché parte di quelle attuate nel 2009 sono entrate a far parte della Finanziaria regionale. La Giunta ha quindi definito l’invio al Consiglio regionale del disegno di legge che in otto articoli proroga per l’anno 2010 le misure straordinarie a sostegno delle famiglie e delle imprese. L’impatto sul bilancio regionale sarà di circa 130 milioni di euro nell’anno prossimo, nel 2009 è stato di 120 milioni. Il 40% dei quali a favore delle famiglie ed il restante 60% a favore delle imprese e delle attività produttive in genere.

 
Tra le misure è confermata l'esenzione della tassa rifiuti e delle spese dell'acquedotto per le circa 4000 famiglie valdostane meno abbienti e sarà nuovamente erogato il bonus riscaldamento di circa 300 euro, da non confondere con la manovra che andrà a sostuire i buoni benzina. Le due misure saranno comunque comulabili.  Proseguirà poi la sospensione dei mutui erogati dalla Regione attraverso Finaosta, saranno sospese le rate dei mutui ordinari della finanziaria regionale. La Regione rinuncerà, poi, alle somme che i consorzi garanzia fidi dovevano restituire per destinarle al fondo rischi in modo da consentire così alle imprese di ottenere nuove linee di finanziamento. Sempre a favore delle imprese sarà facilitato l'accesso al credito a breve termine, facendo ricorso alla società Aosta Factor per le anticipazioni delle fatture emesse ai fornitori.

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