È iniziato questa mattina alle 10 e proseguirà fino alle 17, quando ci sarà una manifestazione, il presidio contro la quotazione in borsa di CVA, organizzato dal comitato “Giù le mani dalle acque e da CVA” in piazza Deffeyes.
“Questa maggioranza delegittimata non può prendere decisioni che incidano sul futuro della Valle d’Aosta”, “Solo i valdostani possono decidere il futuro di CVA”: queste le scritte sui cartelli dei manifestanti, che chiedono che la questione sia affrontata democraticamente attraverso un referendum e non “da un consiglio delegittimato dalle troppe inchieste giudiziarie”.
La questione sarà all’esame del Consiglio Regionale proprio oggi, con Lega e Mouv’ che hanno pronti 7 ordini del giorno sul tema.
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CVA usa l’acqua pubblica per generare elettricità venduta sul mercato libero dell’energia. I valdostani vengono privati di un loro diritto (l’accesso all’acqua) e ironicamente devono pagare un servizio (energia elettrica) prodotta con un bene pubblico.