Il Comitato si appella alle forze politiche che formeranno il prossimo Consiglio Valle: "Una CVA anche solo parzialmente privata non sarebbe mai disponibile ad offrire energia pulita a un prezzo migliore rispetto al mercato nazionale".
A spiegarlo, dopo l'emergenza Covid, il Comitato nato tre anni fa contro la quotazione di Cva: "Svendere i settori strategici (sanità, scuola, trasporti ed energia) a favore della finanza privata può portare a conseguenze catastrofiche".
Il 14 febbraio, senza una maggioranza in Consiglio Valle, la legislatura è destinata a chiudersi anzitempo. La quotazione di Cva sembra al momento uscita dall'agenda politica. L'Ad De Girolamo: "Vedremmo di buon occhio una maggiore stabilità per impostare le strategie a lungo termine".
L'appuntamento ieri sera, a Palazzo Cogne ad Aosta. Tra gli oratori Dino Viérin, Piercarlo Carnelli, Ezio Roppolo e l'Ad Enrico De Girolamo. In campo le scelte che l'Azienda deve fare con un punto in comune: decidere, e farlo in fretta.
Cva si apre ad una nuova strategia, con Giampaolo Canestri - responsabile "Open Innovation" - a spiegare che “Il fatto di poter essere autonomi dal punto di vista energetico, in Valle d'Aosta, in futuro potrà essere una realtà”. I consiglieri 5 stelle: "Si tratta di passare da essere votati a ‘produrre soldi’ a ‘produrre benessere’".
L’emendamento approvato oggi (24 voti a favore, 11 astensioni) impegna la Giunta a “procedere speditamente” sulla norma di attuazione sulle acque e la commissione competente ad approfondire il funzionamento di Cva, “sulle funzionalità della sua organizzazione e sulle criticità da affrontare”.
Creare una nuova società, partecipata al 50% da Cva e Iren, in cui far confluire gli asset rinnovabili delle due società. E' quanto ha proposto Iren alla Regione, con una missiva inviata ieri.
I pentastellati chiedevano che per l’approvazione del bilancio di Cva si attendesse il Consiglio regionale straordinario. I vertici della compagnia ribattono: "Bilancio già licenziato dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole di tutti gli organi di controllo".
"Iren aveva infatti avviato un'interlocuzione su Cva con l'Assessore regionale della Lega, nel 2018, ai tempi del Governo Spelgatti. Interlocuzione venuta alla luce solamente durante i lavori della Commissione speciale su CVA" ricordano i gruppi consiliari.
La conferenza dei capigruppo, convocata in apertura dei lavori, boccia l'iscrizione (a favore solo Lega e Rete Civica) della risoluzione del M5S che impegnava il Presidente della Regione a non rinnovare i vertici di Cva, in scadenza nei prossimi giorni.
Per Rete Civica Cva "deve caratterizzarsi come il principale gestore delle risorse idroelettriche in Valle d'Aosta e come infrastruttura per la produzione, con fonti rinnovabili, della quantità di energia elettrica necessaria per garantire il soddisfacimento dei fabbisogni energetici della comunità valdostana".
La Lega accusata di voler vendere Cva, la maggioranza di avere le idee confuse e di far circolare fake news. Il comitato “Giù le mani dalle acque e da Cva” soddisfatto per il referendum.
Approvata la risoluzione della maggioranza che prevede, così come chiesto dall'opposizione, l'avvio dell'iter referendario dopo la presentazione del Dl di quotazione in borsa di Cva.
Il dibattito iniziato nel tardo pomeriggio di ieri e tuttora in corsa La minoranza compatta: decisione già preconfezionata. La maggioranza: la quotazione permetterà a Cva di crescere.
E' quanto prevede una risoluzione presentata dalla maggioranza regionale in Consiglio Valle, dove nel tardo pomeriggio di oggi è iniziata la discussione sulla relazione conclusiva della Commissione speciale.