Nuovi criteri per la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria

Innalzata a 200 mila euro la spesa massima ammessa a contributo relativa ai lavori per tutte le tipologie di intervento finanziabili e nel caso in cui l’intervento coinvolga più consorzi l’importo massimo ammissibile ammonta a 400 mila euro. Iter più snelli per interventi post alluvione.
Il consorzio di Saint-Pierre e Villeneuve
Economia

Via libera dalla Giunta regionale a nuovi criteri applicativi per la concessione dei contributi per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria.

E’ stata in particolare innalzata a 200 mila euro la spesa massima ammessa a contributo relativa ai lavori per tutte le tipologie di intervento finanziabili e nel caso in cui l’intervento coinvolga più consorzi l’importo massimo ammissibile ammonta a 400 mila euro.

Un’altra novità riguarda la possibilità per i beneficiari di proporre un progetto ogni 6 mesi (calcolati dalla presentazione della domanda di pagamento relativa a un altro intervento già finanziato e rendicontato), invece dei 12 mesi previsti nelle disposizioni precedenti. Infine, sono finanziati, con un iter più snello di presentazione delle domande, gli interventi che riguardo il ripristino di infrastrutture irrigue e viarie e terreni a seguito di eventi calamitosi.

“Intervenire per favorire un uso efficiente della risorsa idrica in agricoltura è un tema di grande importanza – precisa l’Assessore Marco Carrel – e richiede da parte nostra, oltre ad un confronto costante con gli agricoltori e con le associazioni del territorio, anche interventi incisivi in vari ambiti. In primo luogo, risulta fondamentale sostenere l’importante lavoro svolto dai Consorzi di miglioramento fondiario e le nuove disposizioni approvate oggi vanno in questa direzione. L’innalzamento del tetto della spesa ammessa a contributo, permettendo anche di realizzare interventi su infrastrutture utilizzate da più soggetti, è stato deciso per agevolare la realizzazione di interventi più complessi e maggiormente incisivi e per permettere di rispondere in modo più tempestivo e puntuale alle criticità, è stata introdotta la possibilità di finanziare con maggiore frequenza i progetti presentati da ogni singolo beneficiario. Infine, per un sostegno più mirato e concreto, abbiamo previsto procedure e misure ad hoc finalizzate al ripristino delle infrastrutture danneggiate, a seguito dell’evento alluvionale dello scorso mese di giugno”.

I contributi sono concessi a fondo perduto nella percentuale del 90% della spesa ammessa, ai consorzi di miglioramento fondiario e alle consorterie. I criteri applicativi approvati oggi, che sostituiscono quelli sinora in vigore, saranno pubblicati a breve sul sito della Regione, nella sezione tematica Agricoltura.

Le domande per accedere ai sostegni devono essere compilate sui modelli scaricabili dal sito della Regione, sempre nella sezione Agricoltura, e trasmesse esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: agicoltura@pec.regione.vda.it

Per accedere al contributo relativo agli interventi che riguardano il ripristino di infrastrutture irrigue e viarie e terreni a seguito dell’evento alluvionale del 29 e 30 giugno, i Consorzi di miglioramento fondiario e le consorterie sono, invece, tenuti a segnalare gli eventuali danni subiti alle infrastrutture di loro competenza all’indirizzo prevenzione-idrogeologica@regione.vda.it attraverso un modulo appositamente predisposto e reperibile alla stessa pagina entro e non oltre mercoledì 18 settembre 2024. Ulteriori informazioni saranno reperibili nella sezione Agricoltura del sito istituzionale della Regione.

Per ogni informazione supplementare, è possibile contattare i referenti dell’Ufficio miglioramenti e riordini fondiari (tel.. 0165/275362 – 5372).

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