Fornire gli strumenti per sostenere le società e favorire lo sviluppo, con particolare riferimento all'occupazione, senza però sostituirsi alle aziende e puntare su strategie che guardino all'alta formazione e alla ricerca valorizzando il territorio valdostano, incoraggiando il settore dell'energia rinnovabile, privilegiando la ricerca industriale e guardando al mondo dell'Università. In sintesi, sono queste strategie che l’Amministrazione regionale sta cercando di mettere in campo per ovviare alla crisi e al periodo di trasformazione internazionale, che ha ripercussioni dirette su alcune aziende valdostane. L’argomento è stato oggetto di due interpellanze presentate in Consiglio regionale dal Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, e dal consigliere del Partito Democratico, Raimondo Donzel.
A definire il quadro valdostano in materia è stato, nella risposta, l’assessore regionale alle Attività produttive, Ennio Pastoret.
A definire il quadro valdostano in materia è stato, nella risposta, l’assessore regionale alle Attività produttive, Ennio Pastoret.
"Per la situazione della Olivetti I-Jet di Arnad, che occupa 290 persone, un primo incontro si terrà oggi – ha spiegato l’assessore – saranno presentate le linee del piano di ristrutturazione industriale che riguarderà anche quello di Arnad. Successivamente si aprirà la fase di negoziazione. La Olivetti, però, considera lo stabilimento di Arnad strategico per cui non sarà abbandonato né chiuso. Per la Set di Issogne, la società ha chiesto un accordo preventivo per proseguire l'attività. È stato comunicato che comunque proseguirà nella produzione. La situazione della Scott di Gignod è stabile, mentre la Ski Poles di Verrayes ha rilevato la precedente società e per il futuro si prevede un accordo con la Rossignol. Infine, per la Engineering.it, la società, che ha presentato un piano di ristrutturazione in un settore comunque in crescita, ha annunciato la volontà di ridurre il numero di impiegati anche a Pont-Saint-Martin, nell'ordine di 52. La procedura è stata annunciata a Roma: è stato detto ai sindacati che non c'è intenzione a fare ricorso alla cassa integrazione straordinaria. È stato comunque affermato di voler mantenere l'azienda in Valle perché il nostro stabilimento è considerato uno dei Data Center più evoluti in Europa."
Secondo il consigliere Donzel è positiva "l'intenzione di avere maggiori rapporti con l'Università e con la formazione di qualità così come la sovvenzione alla ricerca. Solo attraverso la ricerca si possono avere dei progetti innovativi che potrebbero dare impulso alla nostra regione." Per Louvin "È necessario gestire questa fase di trasformazione. Vanno bene le strade intraprese però a noi interessa sapere come questa linea strategica si trasforma in azioni concrete da parte della Giunta regionale. Crediamo in un economia produttiva che sia della dimensione di questa regione”.