A conti fatti per i possessori del parcometro ricaricabile Neospark la sosta ad Aosta dal 1° gennaio 2021 costa di più. Se prima, quindi, si ricaricava il costo corrispondente al consumo effettivo della sosta, da inizio anno ad ogni ricarica viene aggiunto un 10%, corrispondente al costo del servizio, che ora è a carico di chi parcheggia.
Fino all’ultimo rinnovo contrattuale a pagare era l’Azienda dei Pubblici servizi che gestisce i parcheggi blu ad Aosta. Una commissione che negli anni è scesa dal 18 al 10% circa sulla vendita effettiva. “Nel 2011 quando abbiamo siglato il primo accordo, NeosPark era l’unico sistema che consentiva il pagamento senza l’uso del parcometro, nel 2021 per Aosta abbiamo di fatto autorizzato 5 app diverse” spiega Fabio Bressan, dirigente dell’Aps. “Tutti gli altri sistemi non prevedono commissioni per il gestore, da qui la nostra comunicazione a Neos che o c’era allineamento alle condizioni degli altri servizi o non ci interessava più il servizio”.
Così i costi di commissione si sono, di fatto, spostati dal gestore al cliente finale, i cittadini che pagano i parcheggi. “Si tratta, a questo punto, di un rapporto tra privati su cui noi gestori non possiamo intervenire” sottolinea ancora Bressan.
Parcheggi blu ad Aosta: numerosi e diversificati i servizi per pagare la sosta
Gli aostani e i turisti che devono parcheggiare nelle zone blu per la legge del mercato hanno oggi diverse alternative per saldare la sosta, dalle app su smartphone come Easy park, già attiva ad Aosta dal 2017 con un costo fisso mensile di 2,99 euro, a Drop Ticket, My Cicero e Pay by Phone le cui condizioni sono esposte sui siti di riferimento.
Da alcuni giorni è attiva anche l’app di Telepass che permette il pagamento dei soli minuti di sosta effettivi senza costi aggiuntivi sulla tariffa della sosta, ma richiede l’iscrizione a Telepass.
“Nel futuro pensiamo sia naturale che in questo tipo di servizio si imponga il sistema delle app, più immediato da utilizzare, automaticamente settato per la città in cui mi trovo e che non richiede all’utente di dotarsi di sistemi fisici a pagamento” sottolinea ancora Bressan.
La brutta notizia è che il parcometro fisico di NeosPark acquistato per contabilizzare la sosta non potrà essere rimborsato “Il contratto ne prevedeva l’acquisto e anche se non lo si utilizza più rimane di proprietà e non può essere restituito”.