Prima giornata di saldi in Valle, tutti soddisfatti anche se la crisi si sente

Per la prima volta la Valle cambia e anticipa i saldi invernali, bruciando le tappe rispetto alle altre regioni d'Italia. Una decisione che è stata molto apprezzata da ConfCommercio e dai commercianti tutti.
Economia, Società

È stata una giornata dall’andamento ondivago, la prima di saldi ad Aosta: le vie del centro storico e i negozi sono gremiti ma sono invece pochi i sacchetti e gli acquisti.
Per la prima volta la Valle cambia e anticipa i saldi invernali, bruciando le tappe rispetto alle altre regioni d’Italia.
Una decisione che è stata molto apprezzata da ConfCommercio e dai commercianti tutti. Il ritornello è grossomodo lo stesso:
“Risentivamo sempre dell’inizio dei saldi in ritardo e quella di anticipare il periodo per sfruttare il turismo fino all’Epifania è una richiesta annosa, finalmente soddisfatta – spiega Roberta, commessa del negozio And in Via Vevey – anche perché la differenza di affluenza in questi giorni, rispetto allo scorso gennaio è notevole. Gli outlet fuori valle portavano effettivamente via molta clientela”

Quasi tutti gli esercizi commerciali però, nonostante i saldi anticipati hanno trovato affluenza e incassi sul filo dei valori dello stesso periodo dell’anno scorso, se non addirittura con qualche calo.
Discorso scostante anche per qual che riguarda la presenza dei turisti: “Il turista italiano – ci spiegano da Oltre – spende all’incirca 60/70 euro, mentre qui gli svizzeri e i francesi portano a casa anche 4 o 5 pezzi, arrivando spesso ad una spesa di 250/300 euro”.

Infine la “questione russa”. Molti commercianti si sono attrezzati con cartelli scritti in cirillico per invogliare all’acquisto i facoltosi turisti dell’est europa, i “nuovi ricchi” che stanno sovvertendo il mercato europeo, anche se nel capoluogo regionale i russi non sembrano ancora aver inciso particolarmente a livello economico: “I russi sono tanti – spiega Rubina di Swarovski – entrano in negozio in massa ma comprano davvero molto poco. I nostri ritmi infatti, in linea rispetto al 2012, si basano molto sui turisti, ma la loro presenza non ha cambiato gli equilibri soliti di vendita”.

Un bilancio comunque discreto che sembra soddisfare anche i turisti italiani: “Noi siamo di Biella – spiega una coppia – e siamo in vacanza in Val d’Ayas. Siamo scesi ad Aosta per fare un giro e trovare i saldi è stata senz’altro una bella sorpresa apprezzata anche dalla gente, vista l’affluenza nel centro storico e nei negozi”.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte