Riordino dei dehors, Confcommercio: “Si cambia paradigma”

Graziano Domidiato, Presidente Fipe Confcommercio Valle d’Aosta, condividendo le dichiarazioni del Presidente di FIPE-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, esprime soddisfazione sul provvedimento sul riordino delle procedure in materia di dehors.
Dehors Aosta
Economia

Piace a Confcommercio Valle d’Aosta il provvedimento sul riordino delle procedure in materia di dehors per i pubblici esercizi, approvato dal Consigliod dei Ministri nei giorni scorsi nell’ambito del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Graziano Domidiato, Presidente Fipe Confcommercio Valle d’Aosta, condividendo le dichiarazioni del Presidente di FIPE-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani dice: “I dehors rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri urbani in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo, nonché fondamentali presidi di sicurezza. Questo provvedimento va nella direzione di un significativo cambio di paradigma: dall’occupazione di suolo alla progettazione di spazio pubblico per condividere con le Istituzioni l’idea che i dehors sono una risorsa delle città non un problema. Decoro, legalità e accessibilità devono essere le coordinate su cui sviluppare l’azione di cambiamento sulle autorizzazioni, in un’ottica di riqualificazione e valorizzazione dello spazio urbano”.

25 risposte

  1. Ma per favore! Pensate davvero che ai gestori dei locali interessi il centro storico? Solo soldi e non importa se per farlo devi andare sopra le righe ..ma lo sentite il moderno il casino che va? L incontro? Caffè nero? Questi venderebbero l anima al diavolo per dieci euro in più… Figuratevi se gli frega contenere volumi e posti a sedere..tutti pressati come sardine pur di vendere di più… Ignoranza e povertà culturale. Forse bisognerebbe pensarci prima

  2. La gente vende e se ne va dal centro storico perché è ormai invivibile…resta solo chi in affitto non ha scelta e qualche immigrato…ma mi raccomando continuiamo a permettere a bar e ristoranti di uccidere il centro storico

  3. Cosa fa esattamente la polizia municipale? Tutti parcheggiano dove gli pare, doppia tripla fila sui posti handicap, dehors si allargano come gli pare, musica a tutto volume come gli pare…non si capisce davvero a cosa servano quegli stipendi….

  4. Devono pagare per ogni tavolo e sedia che mettono… Non hanno più limite, terra di nessuno. Barboni accampati con la compiacenza dei vigili che non fanno più nulla se non, forse intervenire quando li chiami…

  5. Ma ancora parla Confcommercio? Ah già prende uno stipendio quindi deve dire qualcosa…ma il comune non è il servo di Confcommercio…basta!!!!

  6. Amministrazione compiacente, nessun valutazione. Priori nessun controllo…fanno come vogliono perché non temono sanzioni

  7. Con la scusa del turismo hanno fatto come volevano ..ma il turista cerca la cura, la cultura non il caos disordinato, il chiasso…questo la dice lunga, si è sempre trattato il turista come un pollo da spennare pizzerie allargate, musica a tutto volume, pensando che il turista sia scemo… Ci sono vari tipi di turismo, meglio puntare a quello raffinato più che a quello che cerca di spendere poco sballarsi ecc( che poi sono più i soliti e non i turisti)

  8. Va bene i dehors… ma qualcuno si è mai posto il problema di quanto ingombrano il suolo pubblico? C’è un punto in via Porta Praetoria, nello specifico tra la gelateria e la pizzeria, in cui si ha difficoltà a passare con 2 passeggini… Immaginate cosa possa succedere se deve passare un’ambulanza o, peggio, un camion dei pompieri. E con questo ho detto tutto!

    1. E croce città? Ristoranti e bar si allargano a proprio piacimento, nessun controllo, nessun vigile. C era un tempo in cui le regole venivano rispettate perché le sanzioni c erano e pure alte…oggi chi controlla chiude un occhio di fronte a un drink offerto

  9. Per non parlare di chi rilascia licenze senza porsi nessuna domanda…vuoi aprire un locale ? Ma certo…poco importa se c’è ne sono già dieci, poco importa se il puzzo di fritto invadente il condominio, poco importa…basta fare cassa. Soldi soldi soldi …la facilità di un guadagno proveniente al turismo ha impedito di amministrare la città, concedendo con troppo facilità permessi e chiudendo troppi occhi

  10. I residenti nel centro storico hanno da anni perso i diritti fondamentali, diritto al riposo, alla tranquillità, al decoro ..nel nome di un turismo esasperato che ha trasformato il centro in una baraonda, unluna park, un accozzaglia di rumori e musiche . Chi può ha venduto, ma il valore delle case scende…nessuno vuole più vivere in centro

  11. Da troppi anni gli esercenti con la complicità di Confcommercio hanno fatto come volevano. Il risultato e una città esasperata, cittadini frustrati che devono sopportare quotidianamente abusi nel nome nome di Confcommercio. Le regole e il rispetto, le sanzioni e i controlli sono le basi di una società. I vigili sono inutili e assenti, oramai tutti fanno come gli pare certi di un amministrazione accomodante

  12. Una regola nazionale su tutto territorio , onde di evitare regole a piacimento di destra o sinistra .e gia un favore a noi commerciante che dobbiamo pensare cosa pensano i uffici comunale

  13. Insomma, dal tenore dei commenti precedenti, Aosta più che città turistica mi pare essere città invidiosa, rancorosa e livorosa. Avanti tutta!

  14. Presidi di sicurezza dove? Ubriachi che urlano e cantano a notte fonda, schiamazzi, musica molesta!!! Dovete finirla di pensare solo a guadagnare! Basta! Aosta va rispettata!!!

  15. Ma avete visto croce città!? Altro che decoro urbano!!!!!! E la piantassero di dare permessi a sgigati vari che cantano e suonano le stesse schifezze…talento zero, solo rumore . Da qui si capisce bene che l intento non è il decoro!!! Basta !!! Confcommercio si vergogni! Non e in grado di fare rispettare le regole

  16. Regole stringenti controlli e sanzioni!! Invece uno ti offre il caffè, l altro l aperitivo e nessuno controlla più ma diventa complice

  17. Forse l unico che rispetta regole w decoro e caffè challand… Ansate a vedere caffè nero, il vicoletto l incontro…quello non e decoro al contrario. Ma Confcommercio parla tanto per parlare!? Una volta c erano regole ora e il selvaggio west…a questi interessa solo fat cassa che gli frega del decoro, degli schiamazzi dei cori delle urla…non ci siamo proprio. Confcommercio non è credibile da tempo, l amministrazione dovrebbe prendere provvedimento escludendoli proprio

  18. Le leggi non dovrebbero includere l’ opinione di Confcommercio …serietà, rigore,controlli, sanzioni…. Basta blaterare confcommercio

  19. Ma per favore! In questi anni sono stati proprio i dehors abusivi a recare disturbo, problemi, mancanza di decoro….regole ferree e controlli reali dei vigili!! Metti un tavolino in più ? Paghi la multa! Alzi il volume? Multa…altrimenti i soliti niti continuano a fare quello che vogliono

  20. Limitare gli spazi dei dehors che si allargano senza che nessuno controlli… Imporre divieti x musica e casse esterne…imporre orari di chiusura. Solo così il resto e fuffa di confcommercio

  21. Se dehors equivale a musica a tutto volume, schiamazzi, ubriaconi e coro da stadio…anche no! Fatevi un giro in centro storico, altro che decoro. confcommercio taccia

  22. Sí certo , i dehors , esteticamente curati , sono un valore aggiunto per il turismo e per una valorizzazione della città di Aosta …. ma anche i pedoni necessitano di una comoda accessibilità alle vie del centro . Non una caotica gincana tra un tavolino e l’altro !!

    1. Esatto, ma guai a chi osa toccare i soldi di pochi…guai a ricordare che la città è di chi ci vive, non di chi ci specula. A questi gestori interessata solo fare cassa

  23. Occorre al più presto intervenire per ridare decoro alla città, si vedono arredi esterni indecenti e senza una logica estetica, e come se ognuno di noi svuotasse la cantina per attrezzare il proprio dheors , ci vuole un regolamento serio.

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