Mantenimento dell’impiego del personale fino alla scadenza naturale dei contratti, provvedendo nel frattempo ad attivare la legge e mettere quindi in funzione la nuova società. In particolare per i contratti a scadenza al 31 dicembre 2010 e per quelli la cui conclusione è inserita prima della costituzione e dell’attivazione della nuova società, si provvederà alla loro riattivazione per il mantenimento dei servizi, sempre comunque nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e dei vincoli di spesa. E’ questo l’indirizzo emerso dalla prima riunione del tavolo per la concertazione tra Regione e sindacati e dalla conseguente intesa siglata nel pomeriggio per l’applicazione della legge regionale 44/2010. La riunione con i sindacati è stata incentrata sulle modalità e le tempistiche di assunzione del personale precario che verrà impiegato attraverso la nuova società per la gestione di servizi alla pubblica amministrazione, istituita con la legge regionale 44 del 20 dicembre scorso. La dichiarazione di intenti è stata condivisa da tutti i presenti: Presidente della Regione. Augusto Rollandin, coordinatori regionali del Personale, Ornella Badery, e dell’Ufficio Legale, Stefania Fanizzi, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
“Come già annunciato in Consiglio regionale in occasione dell’approvazione della legge – spiega il Presidente Rollandin – si è provveduto oggi ad istituire il tavolo di tavolo finalizzato alla sottoscrizione di un accordo quadro nel quale definire le problematiche relative all’acquisizione del personale nella nuova società di servizi”.
La nuova legge prevede la costituzione di una società per azioni ad integrale partecipazione pubblica regionale, che si occuperà di gestire in particolare le attività di assistenza e sostegno sociale, di valorizzazione e custodia dei beni culturali e disupporto nella gestione dei cantieri di lavoro per l’esecuzione in amministrazione diretta di interventi in ambito forestale, ambientale ed edile. Complessivamente si parla di circa 1200 persone.
Dopo l’incontro della mattinata tra Regione e sindacati, è stato redatto un documento nel quale è stata sancita, in primo luogo, l’istituzione di un tavolo di confronto permanente per garantire un percorso trasparente di applicazione della nuova normativa regionale.
In particolare le parti dovranno ritrovarsi a concertare sui criteri con cui la società recluterà il personale necessario per lo svolgimento dei servizi affidati dall’amministrazione regionale, definendo sulle basi di atti di indirizzo regionali le modalità con cui saranno effettuate le assunzioni nel rispetto dei principi di trasparenza e di pubblicità. Altro criterio sarà l’applicazione dell’articolo 10, comma 3, della legge che determina che, oltre ai contratti collettivi nazionali di lavoro, al personale assunto dalla Società saranno applicati eventuali integrativi, affinché possano essere garantiti, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, i salari erogati al personale regionale di riferimento.