I numeri sono ancora provvisori, ma si preannuncia un nuovo inverno da record per gli impianti a fune valdostani. E il boom di presenze turistiche registrate in Valle d’Aosta a gennaio ne sembra la conferma. “È stata una stagione molto buona, al momento registriamo un aumento dell’8% delle presenze e del fatturato rispetto all’inverno dello scorso anno che era stato il migliore”, spiega Davide Vuillermoz Curiat, presidente della Pila spa. Il comprensorio sciistico, raggiungibile in cabinovia da Aosta, chiuderà domenica 13 aprile.
“Non è stato un inverno con tanta neve ma per fortuna ce n’è sempre stata – prosegue Vuillermoz -. Il meteo ci ha penalizzato un po’ in queste ultime settimane ma l’innevamento è ancora ottimo”. Tra le novità dell’inverno, c’è stata l’apertura, lo scorso 14 dicembre, della nuova telecabina che dal Couis 1 porta in cima alla Platta de Grevon.
Il progetto sarà completato entro l’inizio del prossimo inverno con la realizzazione del primo troncone della telecabina, che collegherà l’arrivo dell’attuale telecabina Aosta-Pila con il Couis 1, e il ristorante panoramico a forma di stella in cima alla Platta. La nuova parte dell’impianto inaugurata questo inverno, che sostituisce la vecchia seggiovia biposto, “ci ha permesso di distribuire meglio i flussi. È stato utilizzato da molti più sciatori rispetto agli anni scorsi – spiega il presidente della Pila spa -. Ora abbiamo fretta di chiudere perché partiamo subito con i lavori per la costruzione del primo troncone che sarà inaugurato a settembre”.
Bilancio positivo anche per le stazioni di Cogne e Crevacol, sempre gestite dalla Pila spa, che chiuderanno domenica 30 marzo. “Siamo partiti meno bene rispetto all’anno scorso, soprattuto a Cogne, perché ci mancava l’impianto di innevamento danneggiato dall’alluvione e rimesso in funzione a stagione già iniziata, ma poi abbiamo recuperato”, dice Vuillermoz Curiat. I dati, ancora provvisori, parlano di un 3% in più di fatturato per entrambe le stazioni rispetto all’inverno 2023-2024. In aumento anche le presenze: Crevacol segna il +8%, Cogne cresce tra il 2% e il 3%.
A piedi del Monte Rosa, tra Champoluc, Gressoney-La-Trinité e Alagna, si continuerà a sciare fino al 21 aprile. Il 13 aprile chiuderanno gli impianti di Champoluc-Crest e Punta Jolanda, a Gressoney-La-Trinité. Su fatturato e presenze, “siamo leggermente più alti dello scorso anno. Non parliamo di grosse cifre di differenza ma se già manteniamo il record dello scorso anno siamo contenti”, spiega Giorgio Munari, amministratore delegato della Monterosa spa.
Per quanto riguarda le piccole stazioni gestite dalla società Monterosa, a Antagnod, Brusson e Gressoney-Saint-Jean la stagione è terminata lo scorso 23 marzo. A Champorcher, invece, si scierà ancora fino a domenica 30 marzo. Quest’ultima “è stata la più penalizzata dalla mancanza di neve naturale – prosegue Munari -. Dobbiamo sperare di riuscire a terminare il nuovo impianto di innevamento che abbiamo già iniziato lo scorso anno perché di nevicate naturali non ne abbiamo viste”.
Presenze in crescita anche a La Thuile, reduce dalla tappa di Coppa del mondo di sci alpino. Gli impianti e il collegamento internazionale con La Rosière rimarranno aperti fino al 21 aprile. “È stata una stagione positiva. Abbiamo registrato, al momento, un aumento tra il 5% e il 6% delle presenze e l’innevamento continua a essere molto buono, si scende fino in paese senza problemi – spiega Corrado Giordano, direttore della Funivie Piccolo San Bernardo spa -. Anche le prospettive per il fine stagione sono buone. L’hotel Planibel sarà aperto fino al 13 aprile e questo ci garantisce un buon afflusso di clienti, così come l’apertura del collegamento con La Rosière che ci porta ancora tante persone verso il fine stagione perché in là hanno ancora tante vacanze”.
Più lunga la stagione ai piedi del Cervino. Gli impianti di Valtournenche chiuderanno il 27 aprile, mentre a Cervinia si scierà senza interruzioni per tutta l’estate. Le piccole stazioni di Chamois e Torgnon chiuderanno invece il 6 aprile. Per la Cervino spa è ancora troppo presto per fare un bilancio, che arriverà non prima di un mese, considerando la prosecuzione della stagione ancora per diverse settimane.
Chiudono il cerchio gli impianti della Courmayeur Mont Blanc Funivie spa, la cui chiusura è confermata il 6 aprile. “Le condizioni di innevamento sono ancora ottimali – dice il presidente Luca Rossi -. La stagione conferma una crescita rispetto alla passata, che per noi è stata da record e gli indicatori -fatturato, passaggi, primi ingressi- sono tutti positivi, in crescita di qualche punto percentuale. Il meteo nei weekend di marzo e soprattutto la seconda settimana del mese non ci ha sorriso, motivo per cui la crescita prospettata a fine febbraio ha subito una lieve contrazione”.