“Se ci saranno le condizioni la Valle d’Aosta può reggere e ripartire”

Presentato questa mattina il rapporto annuale di Bankitalia del 2021. Dopo la ripartenza dell'anno scorso, sul finire del 2021 e nel 2022 è tornata l'incertezza legata all'aumento delle materie prime e al conflitto russo ucraino.
Da sx Luciana Aimone Gigio Simone dInverno e Paolo Emilio Mistrulli
Economia

Se il 2021 è stato l’anno della ripresa, soprattutto a partire dalla seconda metà dell’anno con il venire meno delle restrizioni covid, fondamentali per la ripartenza del turismo e del commercio, il 2022 è nuovamente contraddistinto dall’incertezza. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale di Bankitalia, presentato questa mattina nella filiale aostana.

A testimoniare, lato imprese, quanto successo nell’ultimo anno sono in particolare i depositi bancari: diventati 1,5 miliardi di euro nel 2021, pari ad un terzo del Pil valdostano (+18,7% nel 2021, +45,6% a marzo 2022).

“Il 2021 è stato un anno di ripresa, che segue alla orta contrazione del 2020, non abbiamo recuperato interamente il calo, ma abbiamo portato a casa tassi di espansione significativi, superiori al 6%, dato in linea con quello nazionale” ha spiegato Paolo Emilio Mistrulli, vice capo della filiale aostana.

I primi rallentamenti alla crescita sono arrivati già alla fine del 2021 con un primo rialzo dei prezzi delle materie prime, legato alle difficoltà di approvvigionamento. Nel febbraio 2022 si è aggiunto il conflitto russo ucraino, fra le ragioni principali dell’incertezza che pesa sul quadro economico.

“Le ricadute della crisi energetica pur potenzialmente molto rilevanti in relazione al peso in regione di settori altamente energivori, sono mitigate dalla produzione locale di energia da fonti rinnovabili, in grado di soddisfare ampiamente il fabbisogno delle imprese e delle famiglie valdostane”.

Nel 2021 l’industria, soprattutto nel secondo semestre 2021, si è rafforzata. Le esportazioni sono cresciute a ritmo sostenuto, arrivando ai livelli del 2019. La marcata ripresa si è avuta soprattutto nei settori chiave per la nostra regione: metalli e prodotti in metallo (+49,7% nel 2021) e macchinari (+10,6% nel 2021). Limitati gli effetti diretti legati al conflitto russo ucraino tenendo conto che nel 2021 le esportazioni verso i due paesi pari a 5,9 milioni di euro rappresentavano lo 0,8% delle esportazioni totali e le importazioni 0,7 milioni di euro, pari allo 0,2% delle importazioni totali.

Molto bene anche il settore delle costruzioni, quello che secondo Bankitalia ha le prospettive migliori per il 2022, in ragione degli investimenti legati al Pnrr. Nel 2021 le ore lavorate hanno raggiunto il livello più elevato del 2015, nonostante il rincaro delle materie prime, le difficoltà di reperimento della manodopera. A spingere il settore il Superbonus, con interventi asseverati per 46,5 milioni di euro nel dicembre 2021, pari al 10% del fatturato complessivo del settore.

Luci e ombre nel 2021 invece per il turismo, penalizzato dalla mancata partenza della stagione invernale 2020/2021.

Dal secondo trimestre del 2021 si è avuta una ripresa dell’occupazione, che ha portato ad un aumento del reddito disponibile delle famiglie, anche grazie a misure di sostegno nazionali e regionali. Situazione che ha prodotto una ripresa dei consumi e un incremento del ricorso ai mutui (+4%) per l’acquisto di immobili e del credito al consumo (+1,9%). Per le compravendite di immobili residenziali ad aumentare non sono solo le transizioni ma anche i prezzi.

Nel 2021 si registra infine un lieve aumento della rischiosità del credito delle imprese, “non paragonabile a quanto successo in episodi recessivi importanti”. 

“Per il momento, dobbiamo guardare al futuro con una visione di breve termine.  – evidenzia Simone D’Inverno, direttore della filiale di Aosta di Bankitalia – Certo è che la Valle d’Aosta ha anche dei punti di forza non indifferenti: una grande liquidità, una qualità del credito molto molto buona, un livello dei redditi sopra la media nazionale. Ci sono tutte le condizioni per reggere e ripartire, ammesso che vi saranno le condizioni”.

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