Nuova mazzata in arrivo per le casse della regioni autonome. A imporla questa volta è il decreto sulla spending review. Secondo una bozza del provvedimento, pubblicata oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore, Monti chiederà alla Regioni speciali nuovi sacrifici. In particolare dei 7,2 miliardi di tagli programmati dal Governo, 3 miliardi è il conto, piuttosto salato, per le speciali: 500 milioni quest’anno, 1 miliardo nel 2013 e 1,5 miliardi nel 2014. Risorse che arriveranno da una minore compartecipazione ai tributi erariali. Difficile ancora prevedere quale sarà la parte della Valle d’Aosta.
Brutte notizie anche per i comuni, le cui assunzioni saranno dimezzate fino al 2015. I sindaci, per i prossimi due anni e mezzo non potranno dedicare alle assunzioni più del 20% dei risparmi ottenuti con le cessazioni dell’anno precedente e, l’indicatore sale al 50% nel 2015 e al 100% nel 2016. Misure ancora più restrittive per Regioni fuori linea: quando la loro spesa di personale supererà il 20% il rapporto medio nazionale con la spesa corrente, le possibilità di assunzione saranno dimezzate. Norma, quest’ultima, che non fa distnzione fra Regioni ordinarie e speciali.
