“Tax gap”, la Valle d’Aosta è tra le regioni più virtuose d’Italia

A dirlo è l’Agenzia delle Entrate che ieri ha pubblicato uno studio sull'evasione legata all'imposta sul valore aggiunto, riferito al periodo 2007-2010. La VdA, con una propensione complessiva del 17,5% è seconda in Italia dietro il Lazio (16,3%).
Economia

La Valle d’Aosta, insieme al Lazio e al Trentino, è tra le regioni d’Italia più “ligie al dovere” quando si tratta di pagare le tasse. A dirlo è l’Agenzia delle Entrate che ieri ha pubblicato uno studio sull’evasione legata all’imposta sul valore aggiunto, riferito al periodo 2007-2010.

A livello nazionale, emerge che in soli quattro anni gli italiani hanno evaso ben 231 miliardi di Iva: un buco prodotto per il 77% dai consumi delle famiglie e per il restante 23% da quelli delle imprese. Nelle Regioni del Sud (isole comprese) il gap vale circa 83 miliardi, ovvero il 36% del totale, seguono Nord Ovest (27%), Nord-Est (21%) e Centro (17%). In ogni caso, ben 11 Regioni presentano “propensioni complessive al gap” (calcolate dividendo la media del gap del periodo per la base imponibile teorica, ndr) inferiori alla media nazionale (26,04%): la Valle d’Aosta, con una propensione complessiva del 17,5% è seconda in Italia dietro il Lazio (16,3%), davanti al Trentino (18,91%).

L’analisi pone inoltre l’accento non solo sui risultati, ma anche sul ruolo che alcune variabili, come il tax moral dell’area geografica di riferimento e il contesto economico, giocano nel favorire o, al contrario, nel limitare il ricorso all’evasione dell’Iva. “Le stime riportate nello studio – spiegano gli autori nella pubblicazione – sono il frutto dell’applicazione d’un approccio di tipo top-down su informazioni, e dati, ricavati dalla contabilità nazionale e dall’archivio delle dichiarazioni dei redditi”. 

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