Le imprese valdostane – spiegava qualche giorno fa l’indagine di Confindustria – stanno vivendo un “netto miglioramento del clima di fiducia”.
Più di una semplice sensazione, come conferma anche la Chambre Valdôtaine, che fa sapere che lo stock di imprese registrate in Valle al 30 giugno 2021 è di 12.277 unità, in aumento quindi dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, e dei secondi tre mesi del 2020 quando erano 12.243.
La dinamica di iscrizioni e cancellazioni – prosegue la Camera di commercio – evidenzia un saldo positivo di +90 imprese, mentre si segnala anche un aumento nel numero delle nuove iscrizioni salite a 169 rispetto alle 129 dello stesso periodo del 2020. Aumentano lievemente, però, anche le cancellazioni, passate dalle 73 del secondo trimestre dello scorso anno alle attuali 79.
Tutto questo porta ad un tasso di crescita che si attesta sul +0.74%, migliore del 0.46% registrato nel 2020, e perfettamente in linea con quelli del nord-ovest e nazionale.
Analizzando i differenti settori economici, rispetto al trimestre precedente, si fa notare una crescita in tutte le voci a partire da quello delle costruzioni (+30 imprese e +1.3%) per passare all’agricoltura (+14 imprese e +1%), al commercio (+14 imprese e +0.7%) al turismo (+9 imprese e +0.5%) all’industria (+2 imprese e +0.2%).
Dal punto di vista delle forme giuridiche si segnala l’aumento del numero delle ditte individuali, con un tasso di crescita dell’1,01%, delle società di capitale che segnano un tasso del +0,67% e delle società di persone con un tasso dello 0,27%.
Per quanto riguarda il comparto artigianale lo stock registrato al secondo trimestre 2021 è di 3.593 imprese con una crescita di 40 unità rispetto al trimestre precedente. A segnare l’aumento maggiore è il comparto delle costruzioni (+1.6% e +28 imprese rispetto al primo trimestre del 2021).
“La crescita del numero delle imprese, così come quello delle nuove iscrizioni sono dati certamente positivi – spiega il Presidente della Chambre Nicola Rosset –. Si tratta di numeri che in qualche modo testimoniano di una ritrovata tranquillità anche a seguito di un allentamento delle misure restrittive legate all’emergenza sanitaria così come di una sempre maggiore diffusione delle vaccinazioni”.
“In questo contesto di maggiore tranquillità non possiamo però non registrare un lieve peggioramento nella diffusione del virus anche a seguito della sua variante Delta. Si tratta di dati che preoccupano e che necessitano dell’impegno di tutti per evitare che la situazione possa ritornare ad essere quella dello scorso autunno”, prosegue Rosset.
Soprattutto in prospettiva: “La Valle d’Aosta e le sue imprese non possono certamente permettersi un’altra stagione invernale azzerata – chiude il Presidente della Chambre –. È quindi necessario che tutti facciano la propria parte: la popolazione adottando tutte le misure necessarie al contenimento del virus ed evitando comportamenti a rischio, le istituzioni mettendo in campo tutti i mezzi per prevenire o comunque gestire in maniera efficace un’eventuale nuova ondata pandemica. La posta in gioco è troppo alta per farci trovare impreparati”.