Ottanta posti di lavoro che “dal 1° gennaio andranno in fumo”. E’ l’allarme lanciato ieri sera dai sindacati dei trasporti nel corso dell’incontro organizzato da Cgil, Cisl, Uil e Savt con le associazioni del territorio per discutere della finanziaria regionale. Bilancio "blindato" e su cui "non ci sono state mostrate tutte le carte" accusano i sindacati
“Nel giro di 3 anni si è distrutto il piano di bacino di traffico che il Consiglio regionale tutto approvò e attraverso il quale si sono fatte delle assunzioni che ora si stanno rivelando un enorme danno” ha spiegato Antonio Fuggetta della Cgil.
Ecco le cifre snocciolate dai sindacati durante l’incontro: 35 i posti di lavoro a rischio sul trasporto pubblico locale, 15 sul servizio ferroviario, 27 per l’aeroporto. “Dobbiamo ricordarci – scandisce Fuggetta – che l’aeroporto faceva parte di quel famoso piano".
I sindacati puntano il dito contro il Governo regionale. “Finché in una regione turistica avremo un assessore che si occupa soltanto per il 5% del tempo di trasporti la situazione non cambierà, serve un assessorato dedicato” sbotta Natale Dodaro della Uil che poi domanda: “Regione e Comune di Aosta si parlano? Perché Aosta vuole puntare sulla mobilità sostenibile con investimenti importanti in piste ciclabili ma con i tagli al trasporto pubblico locale circoleranno solo auto nel capoluogo”.
Tagli ma anche scelte sbagliate, secondo i sindacati: “Va bene investire 20 milioni sullo sviluppo ma non si può farlo passando sopra altri settori come i trasporti dove lo sviluppo si è fermato. – aggiunge Fuggetta – Non si può creare occupazione da una parte e dall’altra disoccupazione. Dobbiamo dare certezza di lavoro e certezze all’utenza”.
Presenti in sala numerosi autisti del trasporto pubblico locale che hanno chiesto ai sindacati di reagire anche attraverso una mobilitazione: “Le voci di corridoio parlano di un taglio del 13% con l’eliminazione di grossi servizi come Allo Bus e Allo Nuit, la soppressione dei pullman la domenica. Dobbiamo sensibilizzare la gente, non possiamo aspettare che i tagli vengano metabolizzati”.
A portare il proprio contributo anche le associazioni. “La mobilità in tutta Europa è l’ossatura su cui si costruisce l’economia di un paese” ha ricordato Fabio Protasoni dei Pendolari Stanchi parlando di "tagli strutturali al settore". E Bruno Albertinelli della Federconsumatori: “Sui trasporti da sempre è mancato un progetto complessivo. Ora sappiamo che il 13 dicembre sospendono l’Aosta-Pré-Saint-Didier ma non sappiamo quando e se riaprirà".