Mentre rimangono ancora tanti i punti interrogativi sulla ripartenza dello sci e l’avvio della stagione turistica invernale, arrivano alcune risposte sulla ormai lontana stagione estiva. A fornirle sono i dati pubblicati dall’Assessorato regionale al Turismo. Da giugno a settembre in Valle d’Aosta si è avuto un calo del 33,34% delle presenze turistiche. L’emorragia di turisti, come era facile immaginarsi, è stata maggiore sulla clientela straniera, in parte bloccata dalle misure di contrasto al coronavirus. Da giugno a settembre si è registrato un 62,33% di turisti stranieri contro un – 21,43% di italiani.
Non mancano le differenze fra comprensori, con quello del Monte Cervino, di Aosta e del Monte Rosa che riescono a contenere in misura maggiore la perdita di turisti italiani, rispettivamente dell’ 7%, 11% e 13% circa. I cali maggiori di presenze di nostri connazionali si registrano invece nel comprensorio del Gran Paradiso ( – 31%), del Monte Bianco (-29,5%) e del Gran San Bernardo (-27%).
Anche nella scelta delle strutture si conferma la preferenza quest’anno di molti turisti italiani per le case vacanze (+23,55%) e per i B&B (+2,19%). Molto bene anche gli agriturismi (+55,99%) e i campeggi (+18% per i 3 stelle e 8% per i 2 stelle).