UniVda, il Savt sollecita l’attivazione della specializzazione per insegnanti di sostegno

"I docenti valdostani aspiranti alla specializzazione, in caso di mancata attivazione dei corsi ad Aosta, sarebbero costretti a migrare verso gli atenei di altre regioni" ricorda il Savt.
Economia

“Fornire risposte immediate e concrete agli aspiranti valdostani”. Il Savt École sollecita l’amministrazione regionale e l’UniVda ad attivare un nuovo ciclo di specializzazione per insegnanti di sostegno nei vari ordini e gradi di istruzione.

Il sindacato ricorda come l’8 febbraio scorso il Ministero dell’istruzione ha emanato il relativo decreto che permette alle Università di istituire ed attivare questi percorsi.

“A seguito di tale Decreto Ministeriale, lo scorso 14 febbraio 2019 il Savt École, insieme con le altre organizzazioni sindacali scolastiche, ha incontrato l’Assessora regionale all’Istruzione Chantal Certan, ricevendo rassicurazioni circa la volontà dell’amministrazione regionale di adoperarsi per l’attivazione dei corsi di specializzazione anche in Valle d’Aosta,  – scrive in una nota Alessia Démé – tenuto conto che l’UniVda doveva risolvere alcune problematiche tecnico-organizzative per presentare la richiesta di autorizzazione al Miur”.

Ma ad oggi nulla.  “I docenti valdostani aspiranti alla specializzazione, infatti, in caso di mancata attivazione dei corsi ad Aosta,  – prosegue il Savt – sarebbero costretti a migrare verso gli atenei di altre regioni, con un enorme impatto sulle loro condizioni organizzative, inoltre alle prevedibili conseguenze sul numero di abilitazioni che potrebbero “tornare” in Valle d’Aosta, a fronte di una carenza di docenti di sostegno che sappiamo essere diffusa e consistente nelle scuole della nostra Regione.

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