Università, in arrivo la laurea magistrale in “Management dell’impresa e sviluppo del territorio”

Il progetto di laurea magistrale “Management dell’impresa e dello sviluppo del territorio”, licenziato nei giorni scorsi dal Consiglio dell'Università dovrebbe partire, salvo intoppi ministeriali, dal prossimo anno accademico.
Economia

Si arricchisce la proposta formativa dell’Ateneo valdostano. Nei giorni scorsi il Consiglio dell’Università ha licenziato il progetto di laurea magistrale. “Management dell’impresa e dello sviluppo del territorio” il nome del nuovo corso che, salvo intoppi ministeriali, vedrà la luce già dal prossimo anno accademico 2014/2015.
Al progetto l’Università stava lavorando da circa un anno. L’obiettivo assegnato al gruppo di lavoro era di arrivare ad un percorso interdisciplinare che potesse tenere dentro gli studenti in uscita dai corsi di laurea triennali in Economia e Scienze Politiche con una attenzione particolare al contesto alpino e una proiezione internazionale.

“Venerdì scorso il progetto è stato approvato dal Consiglio dell’Università – spiega il Rettore Fabrizio Cassella – dopo essere passato prima dal Senato accademico, dalle parti sociali e dal nucleo di valutazione interno. Dal punto di vista burocratico non c’è ancora nulla di scontato, entro il 5 febbraio dobbiamo caricare la documentazione sul sito del Ministero per l’accreditamento e se, come confidiamo, non si saranno problemi, contiamo di poter attivare la laurea già dal prossimo anno accademico”.

Oltre che agli studenti in uscita dalla triennale di Scienze politiche ed Economia, la laurea magistrale è aperta a quelli del corso di Lingue. “L’obiettivo – spiega ancora Cassella – non è solo di attrarre gli studenti valdostani. Abbiamo elaborato un piano di sostenibilità in base al quale prevediamo con stime molto prudenziali una quarantina di corsisti all’anno.”

Tra i principali sbocchi professionali pensati per i laureati della magistrale: i quadri di aziende, private e pubbliche operanti nel settore industriale e di servizi, enti e istituzioni, nazionali e internazionali, con particolare focalizzazione sui contesti montani, la libera professionale nell’area economica e consulenziale. Il percorso consente inoltre l’iscrizione nell’albo dei commercialisti.

Un atout del progetto potrebbe arrivare dalle trattative in corso con la vicina Università di Chambéry per definire dei percorsi su singoli insegnamenti che siano sostanzialmente equivalenti tra i due Atenei in termini di qualità, quantità e contenuti.

"Siamo molto contenti – sottolinea il Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Politiche, Chiara Mauri – perché questo progetto rappresenta un investimento per il futuro dell’Ateneo e per i giovani."

Per l’attivazione del corso di laurea magistrale l’Ateneo si avvarrà esclusivamente di docenti interni. Non sono in programma quindi nuove assunzioni e le ore extra di docenza verranno pagate tramite le quote di iscrizione al percorso che in base ad una proiezione si aggireranno intorno ai 3000 euro. "Abbiamo lavorato – aggiunge Mauri – tenendo conto di due aspetti: ciò di cui il territorio, non solo valdostano, ma in generale quello montano, ha bisogno e delle competenze dell’attuale corpo docente. Pensiamo di aver fatto un buon lavoro, cosi come ci è stato riconosciuto dalle parti sociali."

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