L’Intelligenza artificiale e il futuro del lavoro oggi: riflessioni dal nuovo Piano regionale di Politiche del Lavoro

Di Intelligenza Artificiale e degli impatti che questa avrà nel mondo del lavoro si è parlato ieri sera venerdì 18 ottobre, al teatro Splendor in un incontro organizzato dall’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro.
Vdalavora
Lavoro

L’impatto che l’Intelligenza Artificiale sta avendo e avrà nel mercato del lavoro, con un focus sulle sfide e opportunità che queste tecnologie innovative possono offrire è stato al centro ieri sera, venerdì 18 ottobre, al teatro Splendor di un incontro organizzato dall’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro. Attraverso interventi di relatori di spicco e testimonianze dirette, è stato mostrato come l’IA stia ridefinendo le professioni tradizionali e creando nuove prospettive per le generazioni future.

La serata, moderata da Clara Morelli, autrice esperta di economia e lavoro per Will e Chora, è iniziata con la presentazione del Piano Regionale di Politiche del Lavoro per il prossimo biennio.  Stefania Riccardi, coordinatrice del dipartimento formazione e lavoro, ha introdotto il piano sottolineando come il nuovo sistema sia volto a valorizzare il capitale umano per promuovere un lavoro di qualità. “Il 2019 è l’anno da cui siamo partiti prendendo in esame l’ultimo piano delle politiche del lavoro su cui ci siamo basati per ripartire. Il Consiglio di Politiche del Lavoro si è ricostituito con la partecipazione di parti sociali, datori di lavoro e tutti gli attori coinvolti nel mondo del lavoro. é stato fatto un lavoro intenso sui sistemi informativi e di comunicazione oltre al potenziamento dei centri per l’impiego”

Il nuovo piano 2024-2026 pone tra le sue fondamenta i concetti della transizione, dell’attrattività e dell’inclusione con sguardo aperto alle differenze e alla loro valorizzazione oltre al concetto di sostenibilità. Per la Riccardi “il lavoro è un concetto che cambia e dobbiamo avere lo sguardo rivolto alle nuove generazioni utilizzando dei modelli che devono essere rivisti”

Come rappresentante del mondo dei sindacati, Jean Dondeynaz, ha spiegato come il ruolo del sindacato stia cambiando, cercando una maggiore sinergia con le imprese e un dialogo più efficace con i lavoratori, al fine di affrontare le trasformazioni del mercato del lavoro.

Il presidente di Adava, l’Associazione degli albergatori e imprese turistiche della Valle d’Aosta, Luigi Fosson, ha sottolineato invece quali siano le difficoltà che le imprese incontrano oggi nell’investire nelle risorse lavorative, spiegando come la qualità del lavoro e il benessere dei lavoratori siano elementi fondamentali per attrarre nuovi collaboratori.

Roberto Grasso, presidente del Coordinamento disabilità della Valle d’Aosta (Codivda) ed  esperto del terzo settore e delle tematiche relative ai lavoratori con disabilità, ha discusso delle iniziative per l’inclusione delle persone fragili nel mondo del lavoro, sottolineando l’importanza della figura del disability manager  e della sua responsabilità nel progettare e attuare politiche e procedure che facilitino l’accesso al lavoro per le persone con disabilità.

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo le professioni tradizionali, creando nuove opportunità lavorative e richiedendo un evoluzione delle competenze. Il cambiamento investe e pervade con la sua forza dirompente tutti i segmenti e tutti i comparti del mercato.

Ernesto Ciorra, esperto di innovazione e sostenibilità ed ex Direttore Funzione Innovability  del Gruppo Enel, citando lo scrittore francese Paul Valery che nel 1931 diceva “Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta” ha presentato il suo punto di vista sulle applicazioni dell’ IA nel miglioramento delle condizioni lavorative. “L’IA non toglie posti di lavoro, ma ne sta creando di nuovi. Bisogna cogliere le opportunità senza avere paura di fallire, perché il fallimento deve essere visto come un’opportunità di crescita. La Valle d’Aosta dovrebbe portare aziende nel proprio territorio e persone che vogliano investire nell AI e specializzarsi trasformandosi in un polo attrattivo e culturale diventando un incubatore di innovazione. Avete le carte e le opportunità per farlo ma ci vuole coraggio”

Per illustrare applicazioni già ora presenti nel mondo del lavoro è intervenuta Coralie Pellissier, CEO di RDITALY, che ha illustrato lo sviluppo di Guidexpress, un’app turistica innovativa che sfrutta l’IA per offrire un’esperienza immersiva ai visitatori.

Alberto Ranavolo, ricercatore di Inail ha parlato del progetto ErgoCub, un robot umanoide sviluppato per supportare i lavoratori nelle attività manuali pesanti, contribuendo a prevenire malattie dell’apparato muscolo-scheletrico mentre Giuseppe Chirico, responsabile del dipartimento IT di Blue Engineering, ha presentato il progetto Trolley Bus, un bus a guida autonoma per il trasporto urbano mentre Lorenzo Tarroco di Hubrise, leader nella fornitura di soluzioni per e-commerce gestione ordini, servizio clienti e tecnologia ha illustrato l’uso dell’IA nel suo settore parlando dell’automazione introdotta nel settore dell’e-commerce

Otto Climan, designer italiano e noto YouTuber, ha offerto ai presenti in sala una riflessione sul futuro del lavoro e l’importanza dell’adattabilità, utilizzando analogie storiche e metafore all’apparenza lontane tra loro, per illustrare il suo punto di vista.

Partendo dalle condizioni della Londra del 1894, ha mostrato come le soluzioni ai problemi spesso emergano da direzioni impreviste e di come le nostre esperienze passate possano portarci a conclusioni errate sul futuro evidenziando l’importanza di rimanere aperti a possibilità inaspettate. Ogni progresso tecnologico ha portato sia vantaggi che nuove forme di dipendenza, ponendo la domanda provocatoria se siamo noi a controllare la tecnologia o se ne siamo diventati in qualche modo schiavi.

Nel concludere il suo intervento ha incoraggiato il pubblico ad abbracciare l’imprevedibilità e a non temere l’intelligenza artificiale, mai citata durante il suo intervento, vedendola come parte di un più ampio puzzle del progresso tecnologico che impone di dover rimanere aperti al cambiamento e pronti ad adattarsi alle nuove tecnologie, sviluppando un approccio multidisciplinare e creativo al lavoro del futuro.

L’Assessore Bertschy, lasciati gli impegni in Consiglio regionale, è intervenuto in conclusione di serata parlando dell’importanza di cogliere le nuove opportunità e di riuscire a concretizzare il piano di lavoro presentato. Ha evidenziato la necessità di formare le nuove generazioni e di incoraggiare le imprese a introdurre innovazioni per migliorare il benessere lavorativo.

A concludere la serata è stata la testimonianza di alcuni studenti impegnati in esperienze di tirocinio, che hanno condiviso l’importanza della creatività, delle relazioni umane, dell’inclusione e anche della  tradizione nel contesto lavorativo da loro sperimentata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte