Possibili disservizi sono segnalati anche in Valle d’Aosta per dopodomani, mercoledì 10 dicembre, per lo sciopero indetto nel settore dei servizi ambientali (in primis la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana). L’agitazione – proclamata dalle segreterie nazionali di FP-CGIL, FIT-CISL, Uiltrasporti e Fiadel – è dettata dal perdurare delle criticità presenti nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, scaduto il 31 dicembre 2024.
Nell’ambito della stessa vertenza si erano anche tenuti un incontro tra le parti datoriali e i sindacati, lo scorso 1° agosto (relativo alla procedura di raffreddamento e conciliazione) e un primo sciopero nazionale il 17 ottobre scorso (che, in Valle, aveva visto un presidio dei sindacati davanti a Confindustria).
Iniziative che, però, agli occhi delle sigle sindacali non hanno sbloccato la trattativa. Da qui, la nuova agitazione. L’astensione collettiva dal lavoro è indetta per l’intera giornata del 10 dicembre, per tutti i turni di lavoro con inizio nel medesimo giorno e con la garanzia dei servizi minimi previsti dalle norme del settore.
La segnalazione di Aprica
In relazione all’indizione dello sciopero, Aprica (azienda del gruppo a2a, presente anche in diversi comuni in Valle) segnala che potrebbe non essere garantito il normale svolgimento delle attività di raccolta rifiuti e di igiene del suolo, oltre che l’apertura degli sportelli e gli infopoint da lei gestiti da Aprica. La cittadinanza e le attività commerciali sono pertanto invitati a seguire alcune semplici indicazioni per minimizzare eventuali disagi: in caso di raccolta domiciliare, si raccomanda di evitare l’esposizione dei rifiuti per preservare il decoro urbano, qualora la raccolta avvenga tramite contenitori stradali, è opportuno conferire i rifiuti solo se i contenitori risultano ancora capienti. Infine, potrebbe non essere garantita l’apertura dei centri di raccolta comunali e dei centri del riuso.
Aprica segnala, inoltre, che nella giornata di domani, martedì 9 dicembre, potrebbero verificarsi possibili ritardi nella raccolta a causa delle assemblee sindacali indette per quel giorno.

Una risposta
E chi ci rimette siamo sempre noi cittadini.
La TARI aumenta di anno in anno ,e ci dobbiamo sorbire pure lo sciopero della raccolta rifiuti