Dopo l’incontro di oggi con le forze politiche della Regione, i sindacati di Vigili del fuoco e Forestali hanno annunciato la sospensione delle due giornate di protesta strategicamente programmate per martedì 12 e mercoledì 13 luglio.
La protesta è proclamata dal Savt Fp, che la motiva con l’assenza di risposte da parte di piazza Deffeyes, a fronte delle rivendicazioni protratte di personale e sindacati. L’agitazione sarà illustrata in una conferenza stampa, martedì 19.
Oggi le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil e Conapo incontrano l'Amministrazione regionale sull’equiparazione retributiva e previdenziale con i Vigili del fuoco e il Corpo forestale del resto d’Italia. Se le istanze resteranno inascoltate il 20 aprile sarà sciopero.
Dal 23 al 27 novembre, i Giudici onorari, i Vice procuratori onorari e il Giudice di Pace di Aosta si asterranno dalle udienze. Motivo della protesta è il mancato riconoscimento delle tutele, annunciato a più riprese dal Governo.
Per il 13 settembre i due sindacati hanno indetto uno sciopero nazionale il personale docente, educativo e Ata delle scuole di ogni ordine e grado. Oltre al "certificato verde" la protesta si basa su l’assenza di provvedimenti la riduzione degli alunni per classe e l’indennità di rischio Covid in presenza.
L'Unione delle Camere Penali Italiane ha proclamato l'astensione dei penalisti dall'attività giudiziaria per lunedì 29, martedì 30 e mercoledì 31 marzo. Alla base dell'iniziativa anche la protesta sulla prescrizione e sul “caso Palamara”.
A scriverlo le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil: "Sapevamo già che avremmo avuto un'adesione simbolica, consci fin dall'inizio che i servizi essenziali non potessero scioperare e che i numeri non potevano essere elevati".
Tra i dipendenti della Regione Valle d’Aosta hanno aderito allo sciopero nella giornata del 9 dicembre 18 persone su 2.678 dipendenti pari allo 0,6 per cento della forza lavoro. In Usl si sono astenute 14 persone di cui 1 medico e 13 dipendenti del comparto su 1.839 addetti.
A scriverlo i Segretari di Savt Santé Umberto Nigra e Savt Fp Mauro Crétier, che parlano di motivazioni comprensibili ma aggiungono: "vista la grave situazione sociale ed economica sarebbe stato opportuno prevedere lo sciopero in un momento differente anche per meglio far capire le ragioni dello stesso”.
A spiegarlo le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, riguardo lo sciopero nazionale del personale dipendente del 9 dicembre, indetto per tutelare "la sicurezza di chi cura, protegge e garantisce servizi essenziali". Attivato un conto per sostenere il Banco Alimentare.
Ad annunciare la decisione, presa a causa delle gravi carenze di organico e i mancati percorsi di stabilizzazione per i precari delle amministrazioni pubbliche e alle risorse finanziarie sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e regionali, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
La trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale è saltata e i lavoratori tornano ad “incrociare le braccia”. Dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica, e dalle ore 22 di domenica alle 2 di lunedì si fermeranno gli addetti ai caselli ed il personale turnista.
Durante la giornata saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili dei Vigili del fuoco. All'origine il venir meno degli impegni presi sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
I sindacati e l’azienda, infatti, si sono incontrati ieri raggiungendo un’ipotesi di intesa che “proroga al 31/12/2018 la validità ed efficacia del Verbale di Accordo del 15 Dicembre 2016”.