Emile Rey, Arturo Ottoz, Giuseppe Petigax, i fratelli Alessio e Attilio Ollier, Walter Bonatti, Cosimo Zappelli o ancora Renzino Cosson. Sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto la storia della Società Guide Alpine di Courmayeur, che celebra quest’anno il suo 175esimo anniversario. Un’istituzione storica che da secoli accompagna escursionisti e alpinisti alla scoperta delle meraviglie della montagna. Per festeggiare degnamente questa ricorrenza, a Courmayeur sono in programma una serie di eventi che inizieranno nel weekend di Pasqua per proseguire poi durante l’estate.
Il primo appuntamento è in programma sabato 19 aprile con la sfilata lungo le vie del paese delle guide, che per l’occasione indosseranno la divisa storica: cappello a tesa larga, completo beige, corda in spalla e piccozza. La sfilata partirà alle ore 16:45 dalla sede della società (in Strada Villair 2) e proseguirà attraverso le vie di Courmayeur, seguita poi da una cerimonia al Jardin de l’Ange.
Durante l’estate sono poi in programma proiezioni cinematografiche, talk e incontri dedicati al tema della guida e della montagna, oltre a iniziative per le famiglie. Le celebrazioni culmineranno poi il 15 agosto con un’altra sfilata, quella tradizionale per la Festa delle Guide.
Nata nel 1850 con lo scopo di concretizzare un mestiere che era diventato il perno del turismo montano, la Società Guide Alpine di Courmayeur conta oggi 45 Guide Alpine in attività e 12 Guide Emerite.
Per ripercorrere la lunga storia della Società Guide Alpine di Courmayeur, una delle prime fondate in Italia, si può visitare il Museo Alpino Duca degli Abruzzi. Le sale espositive del Museo presentano un ricco patrimonio costituito da documenti, fotografie, attrezzature alpinistiche e cimeli appartenuti alle Guide Alpine di Courmayeur come i preziosi libretti delle guide, compilati dai clienti al termine di ogni escursione, divise storiche, abbigliamento da montagna Sono inoltre presenti curiosi oggetti come gli stivali usati dalla Regina Margherita per raggiungere la vetta nella spedizione allo Spitzbergen nel 1904.