Nel luglio 2020 era stato un undicenne scozzese a raggiungere la vetta del Cervino, a 4478 metri, in quattro ore dal lato svizzero. Oggi è toccato ad un undicenne di Beinasco, Federico, che è arrivato in cima alla Gran Becca, ma salendo dal versante italiano.
A raccontare l’impresa del figlio è il padre sui social. “Da Plan Maison alla Capanna Carrel in quattro ore scarse, in compagnia di un uomo conosciuto dieci minuti prima. Ti sei trovato a dormire in mezzo ad alpinisti professionisti in un rifugio a 3.830 mt senza riscaldamento. Ti sei svegliato alle 4 del mattino, tre gradi sotto zero, torcia in testa, hai scalato due ore nel buio più completo. Io duemila metri più sotto guardavo quella montagna con gli occhi lucidi e apprensione. La notte più lunga della mia vita. La mia stima e il mio orgoglio di avere il privilegio di essere tuo padre, non hanno fine”.
Scalare il Cervino era uno dei sogni del bambino “che durava da due anni” e per il quale si è preparato percorrendo decine di ferrate, escursioni, arrampicate con la guida. In vetta al Cervino Federico è arrivato accompagnato da Matteo Faletti, Guida Alpina del Trentino. “Hai dimostrato che il concetto di limite può essere davvero relativo, ma si deve lottare sacrificarsi e provarci” scrive ancora il padre, augurando al figlio che “questa esperienza incrementi ancora la tua passione per la montagna, per il mare per la vita. Perché vivere è questo, una condizione diversa dal semplice esistere.”